Stamperia Braille della Regione, incontro di Spinelli con famiglie e studenti


“E' stato il primo incontro di un rapporto che come Regione vogliamo mantenere costante, per migliorare ancora un servizio di qualità ed essere sempre più vicini alle necessità e ai diritti degli studenti e delle studentesse nel loro percorso di studi".

Così l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli ha sintetizzato il significato dell’incontro svoltosi stamani presso la sede della Stamperia Braille, in via Nicolodi 2, a Firenze.

L'incontro, realizzato per la prima volta, era finalizzato a far conoscere più da vicino il servizio di trascrizione e stampa dei testi scolastici svolto dalla Stamperia Braille per gli studenti e le studentesse che frequentano le scuole della Toscana.

Al loro rientro a scuola a settembre, infatti, questi ragazzi, circa una ventina, hanno avuto a disposizione come sempre i libri in braille su carta e anche le versioni in formato elettronico preparate dalla Stamperia.

Quella di stamani è stata l'occasione per completare la consegna e evidenziarne il valore: durante la riunione, molto informale e partecipata, è stato spiegato alle famiglie e agli insegnanti come è fatto un libro in braille, su carta e in formato digitale, e sono state date alcune semplici “istruzioni per l’uso” anche per chi non conosce il braille ma deve affiancare il percorso di apprendimento di studenti e studentesse non vedenti, che usano o useranno il codice per leggere e scrivere. Al termine dell'incontro i partecipanti hanno visitato la Stamperia, sia l’area dedicata alla produzione dei libri sia la piccola area espositiva, che raccoglie alcuni prodotti e i vecchi macchinari, testimonianza della storia della stampa in braille.

“La trascrizione dei libri – ha evidenziato Serena Spinelli - è un servizio che la Regione Toscana, con la sua Stamperia Braille, svolge ogni anno senza oneri per le famiglie e in sinergia con gli enti locali e con il sistema scolastico. E' un impegno che vogliamo mantenere e anzi rafforzare, per questo crediamo che sia importante qualificare ulteriormente questa attività sulla base del dialogo e del confronto con chi, direttamente o indirettamente, ha che fare quotidianamente con i libri in braille, in modo da favorire la conoscenza degli strumenti e ricevere anche indicazioni e suggerimenti preziosi per migliorare".

Ogni anno scolastico la Stamperia raccoglie le richieste degli studenti non vedenti che frequentano le scuole toscane, trascrivendo e stampando la versione braille di circa 150 libri. Un servizio personalizzato di altissima qualità, grazie anche all’impegno collaborativo dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) e dell’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione (Irifor).

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