A Firenze il 44% dei residenti va più a piedi, il 21% in bici

Oggi ricco programma a ExpoMove 2022. Durante il convegno “Meno massa Più sostenibilità – il futuro è leggero, elettrico e condiviso” è emerso che dal 2019 al 2021 i noleggi sono più che raddoppiati arrivando 30 milioni; di questi il 93% con mezzi di micro-mobilità. Nel 2021 in Italia le aziende che offrono servizi di sharing hanno messo a disposizione dei cittadini 146 servizi attivi (+20% rispetto al 2020), poco più del 50% al Nord e il restante diviso a metà tra Centro e Sud.

Contemporaneamente nella sala verde sono stati presentati i dati Legambiente/Ipsos su Milano, Torino, Firenze, Napoli e Roma. Il monitoraggio ha evidenziato che gli italiani continuano a usare l’auto anche nei tratti brevi e soprattutto fuori dai grandi centri abitati, ma che si va più a piedi, soprattutto in città: sul totale degli spostamenti, rispetto a 4-5 anni fa, il 38% degli intervistati si muove di più a piedi. A Torino cammina di più il 49%, a Milano e a Roma il 47-48%, a Firenze e Napoli il 43-44%.

Gli spostamenti a piedi sono un’opportunità anche per risparmiare sul carburante o sul biglietto dell’autobus, quando il tragitto è breve. In calo invece, seppure di poco, l’uso della bicicletta: il 22% degli intervistati ne ha ridotto l’uso, mentre il 14% l’ha incrementato.

A Milano e a Firenze, invece, l’uso è aumentato nel 21% dei rispondenti. I dati mostrano che laddove ci sono politiche che indirizzano la nuova mobilità si arriva a cambiamenti positivi. Gli italiani sono ben disposti a lasciare l’auto a casa in favore di monopattini o bici, qualora ci fossero strade più sicure e la velocità massima in centro fosse limitata a 20-30 km all’ora e in favore del trasporto pubblico e condiviso, qualora ci fossero servizi più efficienti, diffusi ed economici.

Nel pomeriggio si è tenuto un incontro sulle vetture dotate di retrofit elettrico, Smart City e Panda City, a cui ha partecipato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’ACI. Si tratta di due prototipi con vent’anni alle spalle, su cui sono stati sostituiti motori endotermici con motori full electric. La smart elettrificata si muove grazie a una batteria di fabbricazione cinese, agganciata sotto al pianale; con una capacità di 15 kWh dovrebbe garantire, secondo i produttori del kit di trasformazione (sonoelettrica.it) un’autonomia che si aggira intorno ai 130 km. L’azienda propone a chi ha esigenze di percorrenza più modeste batterie con un’autonomia ridotta a 70-80 km: in questo caso il prezzo della trasformazione scende da 12.500 euro a 10.200 euro (6.700 euro detraendo il contributo statale). Per ricaricare completamente la Smart servono 5/6 ore al massimo.

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