La collezione di radio d’epoca ‘cresce’ con un nuovo raro esemplare donato da una cittadina sancascianese

Una voce che parla, un suono che si diffonde nell’etere, la musica entra nelle case, informa, emoziona, invita, esorta, raggiungendo ogni latitudine dell’universo. Nella magia tanto invisibile quanto potente della radio e delle sue diverse funzioni nel corso dei decenni c’è lo stesso destino di Daniele Camiciottoli. La passione incontenibile di un cittadino residente nel comune di Barberino Tavarnelle, si diffonde, è sempre più condivisa e diventerà patrimonio culturale pubblico. La collezione di Daniele Camiciottoli, unica in Italia, costituita da centinaia di apparecchi antichi e d’epoca che hanno fatto la storia della radio italiana, si arricchisce di un ulteriore raro esemplare. Questa volta la donazione arriva dal territorio confinante, da San Casciano in Val di Pesa.

È Sandra Giani, residente nel comune chiantigiano, che ha deciso di contribuire al progetto del sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, intenzionato a dedicare uno spazio pubblico al museo della radio e valorizzare la passione del fotografo scientifico in pensione che ha trascorso la vita a coltivare un sogno. La sancascianese ha donato a Camiciottoli un mobile degli anni Quaranta, fabbricato in Italia negli anni precedenti al secondo conflitto mondiale, con tanto di radio e supporto per giradischi in vinile. “La passione di Daniele sta contagiando tutti – dichiara il sindaco David Baroncelli - l’interesse verso questo importante strumento di comunicazione e ciò che ha rappresentato nella storia del nostro paese si sta estendendo a macchia d’olio, dal lancio del progetto che abbiamo condiviso con il collezionista molte sono state le persone residenti nel territorio chiantigiano e fiorentino che hanno preso parte concretamente all’iniziativa offrendo le loro radio d’epoca, apparecchi, un tempo considerati parte integrante della vita familiare, utili, se non necessari, a mantenere un contatto con l’esterno, vicino e lontano, oggetti cari che ancora oggi rievocano le atmosfere di una volta e rivelano ritmi e abitudini della famiglia di origine”.

Il sindaco di Barberino Tavarnelle, alla ricerca di uno spazio adeguato, è determinato nel raggiungere l’obiettivo culturale e dedicare uno spazio espositivo al tesoro di Daniele Camiciottoli che vale oltre cinquecento apparecchi storici, dai primi del Novecento ai giorni nostri.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino

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