E' scomparso nella serata di ieri a 73 anni Renzo Maltinti, patron della Maltinti Lampadari e dell'omonima società sportiva ciclistica G.S. Maltinti Lampadari di Empoli, nata 45 anni fa. La notizia ha scosso il mondo dello sport di zona, anche se purtroppo le ultime notizie riguardo le condizioni di salute di Maltinti non erano state le più confortanti. Lascia la moglie e i figli Cristina e Roberto.
Prima come atleta e poi come sponsor, Maltinti è stato tra gli animatori delle attuali gare ciclistiche del territorio: la Firenze-Empoli, il Gran Premio Città di Vinci, il Gp Città di Empoli, il Città di Pontedera, il Gp Città della Ciliegia a Lari, il Gp Chianti Colline d'Elsa di Gambassi Terme (quest'ultima edizione saltata proprio per le condizioni di salute di Maltinti).
La G.S. Maltinti Lampadari vanta tra i suoi successi la maglia tricolore conquistata da Stefano Alderighi al campionato italiano su strada a Capo d'Orlando (Messina) nel 1979, collezionando oltre 350 successi nelle categorie senior e giovanili. Nel palmares troviamo un campionato italiano su pista inseguimento vinto da Enrico Maestrelli nel 1980, due campionati italiani allievi su strada e otto titoli toscani.
Recentemente Maltinti era stato insignito della Stella di Bronzo del Coni, ricevuta dalle mani del sindaco di Empoli Brenda Barnini durante 'Una città per lo sport' nel Chiosco del Cenacolo degli Agostiniani di Empoli.
Nel febbraio 2017 il Consiglio regionale lo aveva insignito con il Gonfalone d’argento.
Il cordoglio dall'Empolese
“Pochi uomini, come Renzo Maltinti, hanno incarnato i valori più autentici dello sport: la passione, la lealtà, la generosità. Come sportivo prima e come dirigente poi, Renzo è stato un protagonista del ciclismo toscano e nazionale, sempre legato alla sua terra e alla sua comunità. Il suo esempio è stato per me un sicuro riferimento”.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, esprime così il suo cordoglio per la scomparsa di Renzo Maltiniti, imprenditore empolese e storico patron dell’omonima squadra dilettantistica di ciclismo, e la sua vicinanza ai familiari e al mondo sportivo che lo ha conosciuto e amato.
“Renzo – continua Giani – è stato un maestro di impegno e di sportività per generazioni di giovani, che in più occasioni gli hanno regalato grandi soddisfazioni con successi anche a carattere nazionale. La stessa dedizione e lo stesso entusiasmo metteva nella sua attività di imprenditore, vicino sempre ai suoi dipendenti e legatissimo alla sua Empoli. La sua scomparsa – conclude il presidente – è una grave perdita”.
Così lo ricorda Brenda Barnini, sindaco di Empoli: "Renzo Maltinti ci ha lasciato. È una notizia che non avrei mai voluto ricevere l’affetto e l’amicizia che mi legano a lui sono profondi, per questo prima di tutto voglio esprimere le condoglianze alla famiglia. Renzo però era anche e soprattutto un grande punto di riferimento per la nostra comunità, un uomo buono, generoso, umile, concreto senza mai perdere di entusiasmo e passione. L’uomo del ciclismo dell’Empolese Valdelsa e della Toscana a cui tutti erano naturalmente affezionati capace di organizzare eventi eccezionali, di far crescere tantissimi giovani e di mantenere una rete larghissima di contatti di tutte le generazioni. Un imprenditore del territorio, attaccato ai suoi dipendenti e al suo lavoro. Un empolese capace di guardare sempre avanti senza mai perdere le sue radici. Grazie per tutto quello che hai fatto per il bene di Empoli, non ti dimenticheremo".
Il contributo più corposo arriva da Dario Parrini, senatore.
"Renzo sapeva mettere insieme le persone, creare armonia e fare squadra, da tutti tirar fuori il meglio. Sapeva superare i problemi con la forza dell'entusiasmo. Ci metteva sempre la faccia, e che ci mettesse la faccia lui era una garanzia, perché la sua era una faccia pulita, lo sapevano tutti.
Conosceva tutti, era amico di tutti, era benvoluto da tutti. Renzo Maltinti è stato un imprenditore importante, un organizzatore di sport di rilievo nazionale, un cittadino esemplare e generoso, mai dimentico delle sue origini e dei suoi ideali di ragazzo.
Il suo amore per il ciclismo era sconfinato e contagioso. Te ne dava prova ogni volta: quando ti prospettava una corsa, quando la presentava, quando ti voleva all'arrivo, spesso in Carraia, per godere insieme a lui della gioia di una competizione perfettamente allestita, e il suo sorriso era aperto e fiero indipendentemente dal risultato della sua compagine.
Io sono diventato suo amico quasi 20 anni fa, da assessore allo sport del Comune di Vinci, per metter su il Gran Premio Città di Vinci di quell'anno.
In quella edizione e per alcune successive seguii la corsa con Renzo in ammiraglia. In quel contesto Renzo appariva come una forza della natura. Gli ho voluto tanto bene, sinceramente.
In questo momento così doloroso e di perdita per la sua famiglia, per me, per Empoli, per i tanti comuni della nostra zona dove Renzo ha lasciato impronte profonde, io lo voglio ricordare così: una forza della natura, un uomo grande e buono con un'energia tale che gli ci sarebbero volute giornate di almeno 36 ore per usarla tutta.
Spesso noi rappresentanti delle istituzioni utilizziamo l'espressione "la migliore società civile", e sembra una cosa astratta. Ecco, Renzo Maltinti era un esempio, concretissimo, della migliore società civile. Se ci fossero più Renzo Maltinti, le nostre comunità sarebbero più forti e coese. Fare i conti con l'idea che non c'è più non è per niente facile".
Così lo commemora il consigliere regionale Emrico Sostegni
"Renzo era un uomo d’altri tempi, per lui la parola data era inviolabile e una stretta di mano più che un contratto. Conosceva ed era ben voluto da tutti. Era un uomo vero .
Il caffè periodico con Renzo era per me un momento molto piacevole durante il quale si parlava di tutto e la sua esperienza, il suo approccio sempre positivo verso tutti gli eventi, anche i più negativi, erano un esempio. Renzo era una di quelle persone dalla quale si impara, e soprattutto si imparava la correttezza e la passione verso ciò che si fa, bastava sentirlo parlare dei suoi lampadari e del ciclismo che è stata la sua passione più grande, per capire che era entusiasta di tutta la sua vita.
Bastava sentirlo parlare della sua famiglia per capire che marito e che padre eccezionale sia stato.
Renzo mi mancheranno le tue telefonate che iniziavano con “come stai amico mio?”, le tue strette di mano e soprattutto i tuoi consigli! Buon viaggio!!”
Anche l'attuale sindaco di Vinci Giuseppe Torchia ha espresso dolore per la scomparsa: "A nome dell'Amministrazione comunale, della comunità degli sportivi di Vinci le più sentite condoglianze alla famiglia ed ai suoi tanti collaboratori. Con Renzo perdiamo un grande sportivo che ha fatto la storia del ciclismo del nostro territorio e della Toscana."
Anche il primo cittadino di Gambassi Terme Paolo Campinoti lo ricorda con parole d'affetto: "Caro Renzo, con te se ne va un amico sincero, un pezzo bello della mia vita, una persona come non ce ne sono
più.Speravamo tutti di poterti riavere a Gambassi Terme a organizzare un'altra delle tue bellissime corse, purtroppo non è andata così.
C'è chi si è lamentato, dal basso della sua piccolezza morale , del fatto che per rispetto alla tua malattia non avessimo fatto la corsa quest'anno. Chi lo ha fatto è solo perché non ti conosceva.
Tu meriti tutto il rispetto e tutta la gratitudine. Il ciclismo ha perso un grande uomo ma anche tutti noi abbiamo perso un riferimento di onestà, grandezza morale e voglia di stare insieme agli altri.
Un abbraccio grande Renzo!"
L'assessore allo sport di Empoli Fabrizio Biuzzi lo commemora così: "Non ho parole per esprimere il dolore per la scomparsa di Renzo Maltinti, alla cui famiglia mando un forte abbraccio di vicinanza e le mie più sentite condoglianze. Mi tornano in mente i suoi insegnamenti, le centinaia di chilometri fatti con lui in macchina in mezzo al gruppo. E anche le tante mattine passate insieme, nel suo ufficio per parlare dell'organizzazione di una corsa. Empoli e il mondo dello sport perdono una figura importante e emblematica e io perdo un amico".
Anche la famiglia azzurra dell'Empoli calcio rende omaggio a Maltinti: "Il presidente Fabrizio Corsi, la Vice Presidente Rebecca Corsi, i dirigenti e tutto l’Empoli Football Club esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Renzo Maltinti. “Renzo era una persona speciale – ha commentato il presidente azzurro Fabrizio Corsi -, un amico e un punto di riferimento con cui confrontarsi. Era un empolese vero, un uomo stimato e apprezzato da tutti, che aveva contribuito a far conoscere la nostra città con la sua instancabile attività di presidente della sua squadra ciclistica ma anche come organizzatore e animatore di numerose gare. Empoli e il mondo dello sport perdono, purtroppo, un’altra grande persona”. Alla famiglia e a tutti i suoi cari vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la nostra società in questo momento di grande dolore".
“Profondo cordoglio e vicinanza a familiari, amici e sportivi. Perdiamo un amico dello sport, un appassionato del ciclismo riservato alle giovani promesse e un uomo di grande umanità e sensibilità verso gli altri” è quanto esprime il presidente dell’Assemblea legislativa della Toscana, Antonio Mazzeo, appresa la notizia della scomparsa di Renzo Maltinti, imprenditore empolese e animatore, con l'omonima squadra dilettantistica, del movimento ciclistico di tutto il territorio.
“Come patron della Maltinti Lampadari, Renzo ha fatto la storia dell’imprenditoria empolese ma è stato anche protagonista della vita sportiva. Con il suo amore per il ciclismo e per i valori più autentici dello sport, è stato esempio per molte generazioni. La sua perdita lascerà un grande vuoto nel mondo del ciclismo. Era un personaggio amato e generoso. Un dirigente appassionato, serio e che faceva dell'umiltà un tratto che lo contraddistingueva sempre, in ogni occasione.
Corse come la Firenze-Empoli e il Città di Empoli, da lui avviate, sono entrate nella storia dello sport regionale. Non è un caso se proprio nel luglio scorso era stato insignito della Stella di Bronzo del Coni. Il territorio dell’Empolese Valdelsa e tutta la Toscana perdono un grande uomo e un grande imprenditore” dichiara Mazzeo a nome di tutta l’Assemblea legislativa.
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