La mobilitazione portata avanti dall’Assemblea permanente No Keu, a fianco dei cittadini della Valdelsa, va avanti con un nuovo appuntamento fissato per domenica 2 ottobre. Si tratta di una biciclettata che partirà alle 9.30 dal campo sportivo di Fontanella e che attraverserà alcuni dei luoghi tristemente noti per lo sversamento di 8mila tonnellate di Keu non conforme, venuto alla luce un anno e mezzo fa grazie all’inchiesta Keu della direzione distrettuale Antimafia di Firenze.
Un anno e mezzo trascorso senza che nessuno si sia assunto la responsabilità politica di quanto accaduto, cioè della contaminazione di interi territori con sostanze tossiche tra cui cromo esavalente. E in cui mai le nostre amministrazioni abbiano messo in discussione un sistema di gestione dei beni, dei servizi e delle risorse pubbliche malato, che mette a repentaglio la sicurezza delle persone per far risparmiare un florido settore produttivo come quello conciario sullo smaltimento dei rifiuti prodotti.
Considerando tutto ciò ci appare quanto meno surreale l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Empoli che si fa le congratulazioni per aver approvato un progetto - quello di realizzazione dell’allaccio all’acquedotto pubblico per le abitazioni di via Piangrande - per un’opera resasi necessaria proprio perché qualcuno ha pensato bene di sotterrare tonnellate di Keu non conforme sotto la nuova 429. Un’opera che costerà alla collettività 560mila euro, che arriverà se tutto va bene a oltre due anni dall’inizio di questo scandalo e che davvero è il minimo sindacale.
C’è poco da gioire secondo noi. E ci piacerebbe sapere anche perché dovremmo sentirci più tranquilli per un comunicato dell’Arpat di inizio agosto scorso che di fatto sconfessa quanto rilevato solo tre mesi prima dalla stessa agenzia regionale. A maggio si comunicava che erano stati riscontrati «alcuni importanti superamenti dei limiti di concentrazione per tutti i metalli considerati indicatori del potenzale impatto dovuto alla presenza di materiale riciclato contenente Keu oltre a non conformità al test di cessione» nel tratto di Brusciana, cioè sul “Cerottone”. E ad agosto si dice che va tutto bene. E che fine ha fatto la relazione commissionata dalla DDA di Firenze e depositata in procura a giugno 2021, in cui si diceva che i test di cessione sulla terra raccolta in quell’area mostravano «una quantità di cromo di 1.331 grammi per litro, quando il limite è di 50 grammi per litro, cioè un valore 26 volte più alto»?
Su questo vorremmo delle spiegazioni, così come le vorremmo su altri punti. Ad esempio, se i risultati delle analisi della facoltà di Scienze della Terra di Pisa (che dovrebbero arrivare nei primi mesi del 2023 e che dovrebbero indagare la possibile contaminazione del Keu non conforme sul lungo periodo, e dirci magari cosa succede tra vent’anni) dovessero essere in contrasto con le rassicurazioni ricevute finora, verranno ignorati? Dovevano essere preliminari a qualsiasi operazione di bonifica o no?
Continuiamo ad esigere che i controlli sui terreni e sulle acque vengano estesi a tutto il tratto della nuova 429, che siano prolungati nel tempo e che le aree interessate dallo sversamento di Keu non conforme vengano bonificati, senza se e senza ma.
Per questo ribadiamo l’invito, rivolto a chiunque abbia a cuore la salute di tutte e tutti e condivida la necessità di cambiare un sistema che ci sta portando alla catastrofe per garantire il profitto di pochi, alla biciclettata di domenica 2 ottobre. Tutte le informazioni sulla pagina Fb dell’Assemblea permanente No Keu.
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