La storia vista attraverso un personaggio carico, ancora oggi, in particolare per i giovani, di significato come Giacomo Matteotti. I temi della pace, occasione anche per ‘celebrare’ i 20 anni del Centro interdisciplinare di Scienze della Pace dell’Università di Pisa.
Il Pisa Book Festival, rassegna che festeggia anch’essa la ventesima edizione, ospiterà due conversazioni ‘firmate’ Pisa University Press.
Giovedì 29 settembre, alle 17, al Museo delle Navi Antiche-Book Club, in occasione dell’incontro Matteotti si racconta. La famiglia, gli studi, la politica sarà presentata l’opera in 5 tomi (disponibili in forma gratuita in modalità Open Access) frutto del progetto L’idea che non muore: Giacomo Matteotti realizzato dall’Università di Pisa all’interno del Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede la realizzazione di iniziative didattiche e formative sviluppate anche attraverso linguaggi creativi (incluse le nuove tecnologie) per l’approfondimento e la divulgazione della figura, dell’opera e degli scritti di Giacomo Matteotti.
L'incontro, alla presenza dei curatori del cofanetto Stefano Caretti e Jaka Makuc, sarà preceduto dai saluti di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana.
Modera la giornalista Gianna Fregonara.
Il libro “Matteotti si racconta. La vita, gli studi, la politica”
Un viaggio alla scoperta delle principali tappe del percorso umano e intellettuale del deputato socialista, visto non più solo come vittima e martire del Fascismo. Un viaggio che si compie attraverso la voce stessa di Matteotti, in un continuo scambio tra il Giacomo intimo (compresi gli scambi con l’amatissima moglie Velia Titta o con l’amico Filippo Turati) e i temi dell’azione politica. Ogni volume tematico è, infatti, una raccolta di testi matteottiani, contestualizzati e selezionati.
Stefano Caretti, ordinario di Storia contemporanea ed autore di numerosi saggi sulla storia del socialismo, ha pubblicato le Opere di Giacomo Matteotti in 13 volumi (Pisa, Nistri-Lischi e poi Pisa University Press, 1983-2020). È presidente del Centro studi e documentazione "Sandro Pertini".
Jaka Macuk, dottorando all’Università di Bologna, ha compiuto i suoi studi in Italia e all’estero su temi di filosofia teoretica e di filosofia della storia, ottenendo numerosi riconoscimenti. Si è interessato alla figura di Giacomo Matteotti attraverso articoli, convegni e conferenze in vari Istituti scolastici.
Venerdì 30 settembre, alle 16, al Museo delle Navi Antiche – Book Club, si svolgerà il secondo incontro: “No bomba. Facciamo la pace”. Una conversazione con i professori Enza Pellecchia e Pierluigi Consorti per ripercorrere, collegandosi al contesto internazionale attuale, i primi vent’anni del Centro Interdisciplinare ‘Scienze per la Pace’ di Pisa (1998-2021), al centro anche del volume appena uscito per Pisa University Press intitolato “Università e Pace” (a cura di Filippo Espinoza).
Modera l’incontro il giornalista Francesco Paletti.
È la storia di un progetto pionieristico: a metà degli anni Novanta un gruppo di docenti dell’Università di Pisa ha iniziato a interrogarsi sul contributo che le discipline accademiche possono dare alla costruzione della “pace positiva”, mettendo a frutto le riflessioni sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti proprie dei Peace Studies anglosassoni. Così è nato il Cisp, contaminazione virtuosa da cui sono nati prima i Corsi di laurea in Scienze per la pace, poi la Rete delle Università italiane per la Pace.
Pierluigi Consorti, direttore del Centro di ateneo “Scienze per la pace”, insegna Diritto ecclesiastico, Diritto interculturale e Diritto comparato delle religioni nel Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa. Ha diretto il Master universitario in “Gestione dei conflitti interculturali ed interreligiosi” ed ora dirige il Master interuniversitario in “Gestione dei conflitti e mediazione”.
Enza Pellecchia è Professore Ordinario di Diritto Privato del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Dirige il CISP-Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace dell’Università di Pisa. Si occupa di diritti della persona, di soggetti deboli e di disarmo.
Fonte: Ufficio Stampa
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