Il prossimo weekend (sabato 1 e domenica 2 ottobre) vedrà il ritorno di una delle feste dedicate al tartufo bianco più longeve di San Miniato: la Fiera Mercato del Tartufo Bianco di Corazzano, giunta alla 36esima edizione. Per pranzare e cenare è obbligatoria la prenotazione, al numero 0571462804. Questi gli orari di apertura: sabato 1 ottobre a cena dalle 19.30, domenica 2 ottobre a pranzo dalle 12.30 e a cena dalle 19.30.
Il pomeriggio di domenica sarà pieno di iniziative: alle 15 dimostrazione di escavazione del tartufo con l’ausilio dei cani, mentre alle 16 Sergio Dani con la sua “Cavalla parlante” Edera farà divertire grandi e piccini. La mattina, invece, vedrà un momento di raccoglimento: dopo l’apertura alle 10 degli stand con prodotti tipici al tartufo, artigianato e antiquariato, alle 10.30 ci sarà la commemorazione dei Caduti della prima guerra mondiale di Corazzano (San Miniato complessivamente contò 400 vittime su circa 22mila abitanti). La lapide, che adesso si trova vicino al teatro, verrà successivamente ripristinata nella sua collocazione originaria, nei pressi dell’ambulatorio.
Inoltre gli organizzatori – circolo Arci, Associazione Sportiva e Cooperativa – hanno dato un tema a questa edizione: “Saranno 'I mestieri del ‘900' - spiega la portavoce del circolo Marzio Bellini - nel senso che le famiglie di Corazzano sono state invitate a togliere dalle proprie soffitte oggetti (utensili, attrezzi) che ricordino le vecchie professioni di una volta e a esporli all’esterno; una scelta che tra l’altro (visto che cent’anni fa si riusava e recuperava tutto e lo spreco era di fatto bandito per le condizioni economiche generali) si sposa bene con la Mostra Mercato in centro storico di novembre, che per quest’anno ha scelto la sostenibilità ambientale come tema portante”.
Corazzano vede animarsi ogni suo angolo nelle frequenti iniziative paesane, tra cui la Fiera Mercato del Tartufo Bianco, che attira ogni anno ad ottobre visitatori da tutta la Toscana e oltre, attratti anche dalla bellezza della valle e dalla Pieve di San Giovanni Battista, autentico gioiello dell’arte romanica, lungo la Via Francigena edificata nel corso dell’VIII secolo, oggi monumento nazionale.L’intensa vita di Corazzano è frutto dell’impegno costante del locale circolo Arci e della Cooperativa, associazioni ormai centenarie, dell’Associazione Sportiva e di innumerevoli abitanti dotati di grande entusiasmo. Fondazione San Miniato Promozione, invece, in attesa di dar vita alla 51esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, collabora per promuovere quest’iniziativa come tutte le altre feste/sagre/mostre delle frazioni che conducono proprio all’appuntamento di metà novembre in centro storico: “La gente di Corazzano – ha aggiunto Gabbanini – è operosa e si dà molto da fare per la propria frazione, realizzando iniziative di grande livello, come questa Mostra. Senza dimenticare che eventi di questo tipo sono fondamentali per aprire la stagione del tartufo bianco in vista della Mostra Mercato di novembre”.
Ma come sta andando la cerca e la cavatura del tartufo? Un bilancio l’ha fatto Riccardo Cei insieme alla moglie Monica Nacci: “La stagione estiva non è stata delle migliori ma confidiamo in un miglioramento. Allo stesso modo però i tartufi che stiamo trovando sono buoni, profumati e sani. E non è poco per essere a settembre”. A chiudere il sindaco Simone Giglioli: “E’ la prima volta dallo scoppio della pandemia che possiamo goderci la festa di Corazzano senza tante preoccupazioni: Corazzano è uno dei luoghi del tartufo, veramente a chilometro zero, dove c’è particolare attenzione all’ambiente perché senza equilibrio ambientale non c’è tartufo”.
Giglioli ha poi annunciato che il presidente della Regione sarà presente alla festa di Corazzano la prossima settimana.
Fonte: Ufficio Stampa
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