"Aiutateci nella nostra lotta per difendere l’Amazzonia”. E’ questo l’appello che ha lanciato oggi a Firenze Adriano Karipuna, una figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni del Sudamerica contro la deforestazione.
Il leader indigeno, proveniente dallo stato brasiliano di Rondônia, è stato ricevuto oggi a Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessora regionale alle politiche sociali e alla cooperazione internazionale.
Karipuna era accompagnato da rappresentanti dell’ong toscana Cospe, che lo ha invitato in Italia per far conoscere la situazione del suo popolo, a serio rischio di estinzione, e le politiche che stanno mettendo a repentaglio la foresta amazzonica.
L’assessora regionale, nel corso dell’incontro, ha ringraziato Karipuna per il suo impegno senza sosta in una battaglia che non riguarda solo la sua terra, ma il mondo intero. L’Amazzonia, ha sottolineato, è uno straordinario polmone verde grazie al quale respira tutto il pianeta. Ma questo polmone, ha rimarcato, è da tempo sotto attacco: la sua sitazione è stata resa ancor più pesante dalle più recenti politiche del governo brasiliano, che stanno distruggendo la foresta, un patrimonio unico e insostituibile, per favorirne lo sfruttamento delle risorse, le coltivazioni e l’allevamento intensivi.
Karipuna ha raccontato le vicende del suo popolo che, ha detto, è costantemente sotto minaccia e quelle della foresta nella quale “La distruzioni proseguono senza sosta, e per questo molte specie di animali e uccelli e pesci stanno scomparendo”. “Gli attivisti ambientali - ha aggiunyo - in Brasile rischiano la vita e io stesso sono stato minacciato di morte. Ma noi Karipuna vogliamo continuare a a proteggere i 153mila ettari di foresta amazzonica, ma abbiamo bisogno dell’attenzione e del sostegno concreto di tutti”.
Il Cospe, l’associazione di cooperazione internazionale che da anni è attiva nel bacino amazzonico con i suoi progetti, è in prima fila per far conoscere quanto sta avvenendo in Amazzonia e per proteggere la foresta.
Secondo le stime presentate anche oggi «In Amazzonia, nella prima metà del 2022 sono stati perduti quasi 4.000 chilometri quadrati di foresta che in gran parte verranno trasformati in coltivazioni di soia e pascoli. E sono in condizioni di estrema difficoltà almeno 350 popoli indigeni che stanno resistendo strenuamente per difendere il proprio ambiente”.
Per far fronte a questa drammatica situazione e sostenere la battaglia di Karipuna e dei popoli nativi, il Cospe ha presentato anche in Regione la sua campagna AMAzzonia a sostegno dei popoli custodi della foresta, e il manifesto a essa collegato “Io mangio il giusto” dedicato all’impatto della nostra alimentazione sull’ambiente e, in particolare, sulla deforestazione in Amazzonia.
Il manifesto comprende un decalogo di azioni concrete da mettere in pratica nella vita di ogni giorno per evitare gli sprechi alimentari, per ridurre i consumi di energia e gas e per sostenere in maniera consapevole e concreta la resistenza delle popolazioni indigene.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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