Aiutare i minori autori di reato a reintegrarsi nella società. È questo l'obiettivo di “Good times: è tempo per cambiare rotta", progetto promosso da Co&So con capofila la cooperativa Il Girasole, e finanziato con il bando “Cambio di rotta” dell'impresa sociale Con i bambini.
I beneficiari sono 210 ragazzi tra i 10 e i 21 anni segnalati all’Autorità Giudiziaria, e nello specifico all’Ufficio di Servizio sociale per minorenni (Ussm) per i procedimenti penali e ai Servizi sociali territoriali (Sst) per i procedimenti amministrativi. Lo scopo è sviluppare un modello di reintegrazione sociale dei minori autori di reato basato sulla sinergia tra gli organi della giustizia minorile, i servizi sociali locali e il Terzo Settore in 6 province toscane (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Grosseto e Siena), dando ai ragazzi opportunità concrete di orientamento, formazione, e indipendenza quindi occasioni di crescita e cambiamento.
Una specifica figura professionale, il case manager, di concerto con gli assistenti sociali di riferimento studierà per i beneficiari un percorso individualizzato, che prevede azioni di empowerment, autonomia e rafforzamento della rete sociale. Per informazioni dettagliate sul progetto www.coeso.org/progetti.
“Ogni ragazzo è unico. Siamo consapevoli che le “condotte devianti” incidano nella loro crescita personale. Questo progetto intende sostenerli in un percorso di rilancio individuale in modo personalizzato rispetto alle comunità di appartenenza” afferma Claudia Fiaschi presidente di Co&So.
“Il progetto Good times ha obiettivi ambiziosi e propone attività sperimentali per i minori autori di reato” afferma Maria Macchia, direttrice Area Minori cooperativa Il Girasole, capofila del progetto. “Per la nostra cooperativa questa progettualità ha un grande valore, mette a frutto tutte le competenze acquisite nell'esperienza ventennale di gestione di servizi dedicati a minori a rischio di esclusione. L'area minori e giovani della cooperativa Il Girasole nasce a partire dalla gestione di progetti nell’ambito penale minorile dall’inizio degli anni 2000. Un tema e un ambito di intervento al centro del nostro impegno con interventi e proposte di senso per fornire opportunità e strumenti per cambiare rotta ai ragazzi che hanno commesso reati o che sono a rischio devianza.”
“All’interno di Good Times è possibile dare una risposta più efficace ai bisogni dei minori che si trovano all’interno del circuito penale attraverso la co-progettazione di percorsi individuali” dichiara Anna Amendolea, direttore dell’Ussm per la Toscana, con sede in Firenze. “La creazione di equipe territoriali ad hoc per perseguire gli obiettivi sopra delineati nelle aree di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Empoli, Siena e Grosseto permette di adottare un modello di presa in carico che si sviluppa in complementarietà e sinergia con il Servizio e che aspira a costruire risposte personalizzate e a rafforzare la connessione tra pubblico e privato sociale.”
Il progetto prevede anche un workshop formativo di 15 ore annuali (45 complessive) rivolto ad assistenti sociali e operatori.
I partner di Good Times sono le cooperative Convoi, Odissea, Il Giocolare, Intrecci, l’associazione Aleteia, Co&So Empoli, le società della salute Sds Fi Nord Ovest e Pratese, Sds Pistoiese, Sds Grosseto, Sds Valdinievole, Sds Empolese Valdarno Valdelsa, Comune di Grosseto, Comune di Firenze, Conferenza Comuni Piana di Lucca, Fondazione Territori Alta Valdelsa.
Tra gli attori del progetto anche l’Università di Firenze (Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia) responsabile della realizzazione della Ricerca Azione Partecipata che ha l’obiettivo di validare il modello di governance e di gestione.
Dati su minori autori di reati
Secondo i dati del Dipartimento Giustizia minorile e di comunità in Italia i minorenni e i giovani adulti in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni al 30 giugno 2021 erano 13.317 (nel 2007 erano 14.744, nel 2020 19.019). In Toscana gli interventi nel corso del 2021 hanno riguardato complessivamente 1085 soggetti, di cui 940 residenti nel territorio regionale; 515 sono i minori presi in carico per la prima volta. Sono in genere ragazzi maschi, prevalentemente italiani, che vivono in famiglie con estrazioni sociali diverse ma accumunate spesso da scarsa comunicazione e incapacità di leggere i bisogni del figlio.
La fascia di età maggiormente rappresentata, è quella dei 16-17 anni registrando un aumento negli ultimi anni. A Firenze l'età media è 17-18 anni, e si registra un'alta dispersione scolastica collegata a condotte devianti e scarse prospettive per il futuro. A Pistoia in Valdinievole e nella Piana di Lucca, l'età media è di 14-15 anni con condotte devianti anche a scuola (bullismo, cyberbullismo, uso di sostanze). A Empoli il target è 10-17, a Siena la devianza nasce soprattutto dalla mancanza di servizi che sostengono i processi partecipativi dei giovani. A Grosseto si registra il più basso numero di minori in carico ma con la più alta percentuale di stranieri, più un cospicuo numero di ragazzi per cui non è stato aperto alcun procedimento ma sono attenzionati dai servizi per condotte irregolari reiterate.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un'intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.
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