Omicidio a Signa, la vittima è una donna
I carabinieri di Signa questa mattina sono intervenuti in una casa del centro città dove una donna è stata uccisa. Siamo in via Don Minzoni, dietro la stazione ferroviaria. La vittima aveva 46 anni, si chiamava Carla Cintelli. I militari sono sul posto per ricostruire la dinamica dei fatti, presenti anche i carabinieri del Sis del reparto operativo. Il titolare delle indagini è il pm della procura di Firenze Vito Bertoni. Indagini e aggiornamenti in corso. Non ci sono informazioni certe sulla dinamica dell'omicidio, pare che non siano state usate armi.
Bloccato il fratello: la moglie aveva denunciato la scomparsa
Tutto è partito dalle indagini di ieri sera dopo che la moglie di un 50enne - Marco Cintelli, fratello della vittima - ne aveva denunciato la scomparso. Era irreperibile da venerdì scorso, 16 settembre. Aveva annunciato di allontanarsi da casa per passare qualche giorno dalla sorella.
Sia lo scomparso che la sorella, poi divenuta vittima, erano irrintracciabili. Nessun contatto via telefono. La casa della donna è risultata chiusa dall'interno e senza nessuno in casa, visto che gli stessi parenti avevano provato a fare delle ricerche.
I carabinieri hanno diviso le ricerche in due filoni: rintracciare l'uomo, che già in passato avrebbe potuto avere propositi suicidi e poteva aver compiuto un gesto estremo; poi trovare la parente, che anch'essa non aveva più dato traccia da quando il fratello si era presentato in casa sua.
Questa mattina l'uomo è stato trovato in un capanno, vicino a casa sua. Quando i carabinieri sono entrati in casa della sorella, è stata trovata senza vita. I carabinieri ipotizzano che sia il presunto autore dell'omicidio, avvenuto per motivi economici.
Saranno ora gli accertamenti scientifici e le ulteriori indagini che dovranno confermare l’eventuale ed ipotizzato coinvolgimento dell’uomo, ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’evento e chiarire le ragioni alla base dello stesso.
Convalidato il fermo del fratello della donna
All’esito dei preliminari accertamenti investigativi e tecnici condotti nella giornata odierna sul conto del fratello della vittima da parte dei Carabinieri della Compagnia di Signa, lo stesso è stato dichiarato dai militari dell’Arma in stato di fermo. Le indagini sinora condotte hanno consentito di ricostruire come il delitto parrebbe essere maturato nell’ambito dei rapporti familiari tra i due, che emergerebbero da tempo caratterizzati da pendenze economiche ancora da chiarire nel dettaglio. E’ questo il quadro che avrebbe condotto a una discussione tra i due fratelli, poi degenerata con l’omicidio della donna. Non ancora chiare, invece, le esatte tempistiche dei fatti – avvenuti tra venerdì e la notte scorsa – per le quali si dovrà attendere l’esame autoptico.
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