Strade del Vino del mondo, l'accordo per valorizzare il turismo enogastronomico

È stato firmato ieri in occasione della "1st International Wine Routes Conference" ad Alba il protocollo d’Intesa tra la Federazione italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e Iter Vitis, itinerario culturale della vite e del vino del Consiglio d’Europa. Un accordo per reinterpretare il ruolo delle Strade del Vino a livello internazionale cogliendo il favore del turismo enogastronomico, fenomeno in forte crescita che mette in connessione i viaggiatori con i territori. Il protocollo punta sulla promozione di un turismo consapevole e sostenibile, attraverso attività che valorizzano la cultura dei territori e mettendo in dialogo le diverse esperienze internazionali.

"La firma del protocollo con Iter Vitis segna l’inizio di un percorso di costruzione di un brand unitario delle Strade del Vino del mondo - spiega il Presidente della Federazione italiana delle Strade del Vino Paolo Morbidoni - Le Strade del Vino non sono solo itinerari ma soggetti in grado di valorizzare e dare voce a territori di straordinaria bellezza, btalvolta difficili da raggiungere per un turista che viene dall’altra parte de mondo. In questo senso un rete internazionale delle Strade del Vino costituisce un’importante opportunità, un movimento in grado di designare un futuro più sostenibile e inclusivo che garantisca la resilienza delle comunità locali mettendole al centro del turismo contemporaneo".

"Iter Vitis metterà in connessione le Strade del Vino italiane con le Strade del Vino del mondo - spiega la Presidente Emanuela Panke. Lavoreremo insieme alla Federazione per favorire la nascita di nuove iniziative a livello internazionale, portando elementi per stimolare la ricerca sul tema del turismo rurale e la tutela del paesaggio. Inoltre, partendo dal modello italiano, ci attiveremo affinché venga riconosciuto un profilo unico europeo delle Strade del Vino per uniformare la struttura dei soggetti e aumentare le opportunità di accesso ai finanziamenti europei diretti e indiretti".

"La Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana Senese ha creduto fin dall’inizio nella costituzione della Federazione mettendo a disposizione le proprie professionalità per far avanzare il progetto a livello italiano - commenta Doriano Bui - Siamo convinti che una rete internazionale delle Strade sia lo strumento per portare all’attenzione delle Istituzioni europee la necessità di una programmazione omogenea sulla promozione del turismo enogastronomico e dei territori rurali. Confidiamo nell’attivazione di una linea di finanziamento specifica e ciò l’abbiamo detto chiaramente anche ad Alba all’Europarlamentare Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale, presente all’evento in collegamento".

Insieme alla Federazione italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e a Iter Vitis hanno partecipato alla conferenza la Roja Wine Route (Spagna), Interprofession des Vins du Sud Ouest (Francia), Stellenbosch Wine Routes (Sud Africa), Loureiro du Vale di Lima (Portogallo) , Wine Routes of Moldova (Moldavia), La Ruta dels Riuraus in Alicante (Spagna), Wine Route of Herzegovina (Bosnia ed Erzegovina), in un ricco scambio di visioni ed esperienze sul futuro del turismo internazionale alla presenza dell'AD di Enit Roberta Garibaldi.

Fonte: Ufficio stampa

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