Oasi WWF di Grosseto al centro delle sfide globali: tra gli ospiti anche il ministro Giovannini

Le Oasi WWF di Orbetello e Burano diventano fulcro dell'impegno sulle sfide del nostro tempo: cambiamento climatico e tutela della biodiversità. Dal 21 al 23 settembre i dipendenti italiani di Boston Consulting Group (Bcg) circa 700 persone, saranno coinvolte in una serie di azioni di ripristino naturalistico in due delle prime Oasi italiane del WWF, che si trovano appunto nel Grossetano.

L’evento sarà arricchito, inoltre, da due importanti panel di discussione nei quali interverranno i principali protagonisti del dibattito nazionale e internazionale per discutere di transizione ecologica, attivismo climatico e conservazione della biodiversità come leva di tutela del pianeta.

Il progetto di salvaguardia territoriale, nato dalla più ampia strategia di sostenibilità di Bcg e sviluppato dalla società con il supporto del partner tecnico WWF Italia, si declina in 12 attività orientate a obiettivi di medio e lungo termine principalmente destinati a 1) ripristinare la biodiversità di cui l’area è particolarmente ricca, limitando i rischi a cui è esposta e facendo sì che possa continuare ad arricchirsi; 2) migliorare i sistemi di accesso all’area, ottimizzando le strutture nel rispetto del territorio, perché sempre più persone possano conoscerlo consapevoli del suo valore e delle necessità di tutela che lo riguardano.

L’intervento di BCG - tra osservatorio, sviluppo del progetto e azione sul campo - rafforza il programma del WWF Italia potenziando gli obiettivi della Campagna ReNature Italy e consentendo di raggiungere alcuni dei risultati previsti per le due aree con ben 5 anni di anticipo. Non meno importanti, i due momenti di dibattito organizzati durante l’evento e disegnati per accrescere la consapevolezza di tutti i dipendenti di BCG e ispirare la capacità individuale e collettiva di intervento.

Il primo panel, aperto da una introduzione di Davide Di Domenico, Managing Director & Senior Partner e Amministratore Delegato dell’area East Mediterrean and Caspian, sarà ispirato all’attivismo climatico e alla capacità, sempre più urgente, di adottare abitudini efficaci per avere un impatto minore o positivo sul mondo. Ad alimentare il dibattito ci saranno:

Ali Tabrizi, attivista ambientale e filmmaker, autore del documentario Netflix Seaspiracy;
Nina Gualinga, attivista per i diritti ambientali e indigeni, esponente chiave del movimento Mujeres Amazonicas;
Valeria Mosca, divulgatrice ambientale e Forager, fondatrice del wild food lab Wooding;
Vandana Shiva, direttrice di Navdanya International, fisica quantistica e attivista ambientale, autrice del best-seller Monocolture della mente (1995) e tra i principali leader dell'International Forum on Globalization.

Il secondo panel, dedicato alla transizione ecologica e alla tutela della biodiversità, si aprirà con un’intervista a Marco Tonegutti, Managing Director & Senior Partner di Bcg e leader dell’area Climate&Sustainability della società, e ospiterà poi gli interventi di:

Alessandra Prampolini, Direttrice Generale WWF Italia,
Antonio Navarra, Presidente dell’Euro-Mediterranean Center on Climate Change,
Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile,
Giovanna Gregori, Direttrice di Regenerative Society Foundation,
Interverrà con un messaggio Ann Mattler, Vicepresidentessa di Breakthrough Energy,
Interverrà con un messaggio Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca.

Il progetto che, per il numero delle persone coinvolte è il più grande mai realizzato da una società in collaborazione con il WWF in Italia, punta a trasformare l’impegno in azione, definendo un modello replicabile e utile a creare maggiore consapevolezza, non solo sui temi legati al clima e alla sostenibilità, ma anche sul potere che abbiamo di intervenire positivamente.

Fonte: Ufficio stampa

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