L'ultima maschera, dal libro allo spettacolo teatrale a Certaldo

A due anni esatti dall’uscita in libreria, il romanzo “L’ultima maschera” di Maurizio Chinaglia debutta in teatro, giovedì 22 settembre ore 21.00, in prima assoluta al Teatro Multisala Boccaccio di Certaldo, con l’adattamento e la sceneggiatura curate dallo stesso autore, portato in scena da L'Anello Compagnia Teatrale, regia di Simone Franchini, con il patrocinio del Comune di Certaldo.

E’ così difficile per una donna raccontarsi? E per un uomo ascoltare? Si può riuscire in amore ad essere sinceri, soprattutto con se stessi, fino a lasciar cadere quelle maschere - davvero tutte, fino all’ultima - che ci impediscono di vivere appieno la nostra esistenza?

Nella commedia teatrale risuonano, potenziati dal linguaggio scenico, gli stessi motivi del romanzo: sette donne diverse si raccontano, allo stesso uomo che cerca di guidarle a liberarsi della maschera che indossano, in un alternarsi di quadri intimamente collegati.

I personaggi rappresentano delle donne normali che, come tutte le donne normali, possono però avere storie straordinariamente complicate, alle spalle o in corso. In comune, il fil rouge, le donne hanno l’interlocutore e confidente maschile: Giovanni. L’uomo entra nelle loro vite in modo amicale, a tratti paterno, e condivide con ciascuna delle sette protagoniste questi sentimenti contrastanti. Sono donne tormentate dal bisogno di amore, che talvolta, per disperazione o mancanza, scambiano con il sesso rubato. Ciascuna vive, per lo più inconsapevolmente, le complicazioni di vita che ogni storia femminile porta con sé. Sarà Giovanni che farà riemergere in ciascuna la dignità e la capacità, sopite dalla sofferenza, con cui elaborare il dolore, affrontare la passione, mitigare la tristezza, fare pace con i sensi di colpa rimossi.

“Quest’opera fugge dagli stereotipi femminili dei mass media e del gossip - spiega l’autore, Maurizio Chinaglia - e tratteggia donne vere, amori potenti nella loro solo apparente, quotidiana normalità. E’ la seconda volta per me che un mio romanzo va in scena: dopo “La scelta”, che era il dialogo di una donna con la sua spiritualità tra sacro e profano, questa volta sono invece tutte le sfaccettature dell’amore che si presentano, in un affresco nel quale ogni donna, ma anche ogni uomo, credo potrà riconoscersi, dall’uno o dall’altra parte del dialogo. Sono grato a L’Anello Compagnia Teatrale per aver intrapreso con me questa strada che ha portato la pagina scritta ad essere recitata”.

“Portare in scena L’ultima maschera è per noi un’occasione per confrontarci con un testo diverso da quelli che normalmente portiamo in scena – dice il regista, Simone Franchini - che parla di stati d’animo che non conoscono tempo e luogo. La messa in scena farà immergere lo spettatore nell’opera e lo farà riflettere, sia esso donna o uomo: perchè i sentimenti, pur se connaturati al genere, possono essere rielaborati da tutti; si potranno gustare le sfumature di ogni passaggio e condividere con le protagoniste le tensioni del percorso di chi cerca di far cadere l’ultima maschera.”

Un’opera che, come il romanzo (L’ultima maschera – SEF editrice, info https://bit.ly/ultimamaschera), fotografa un microcosmo femminile, nel quale molte potranno riconoscersi, ma che è dedicata anche a tutti gli uomini che vogliano conoscere il profondo sentire, spesso celato, delle proprie donne: mogli, compagne, amanti, figlie.

Info biglietti e prenotazioni: www.multisalaboccaccio.it

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