Rilanciare il distretto del cuoio, appoggiare i lavoratori della Piaggio, ma anche pensare al caro bollette di oggi e quindi pensare al potenziamento della geotermia. All’ordine del giorno di Matteo Bagnoli, il candidato per Fratelli d’Italia nel Collegio proporzionale per la Camera dei Deputati nella circoscrizione di Pisa e Firenze, ci sono a cuore i lavoratori e le imprese del territorio rappresentato. “E’ per questo che nei giorni scorsi sono stato vicino ai cancelli della Piaggio, per parlare con i lavoratori in entrata e in uscita, ma anche alle tante imprese, dalle piccole a quelle più grandi, che rappresentano il distretto del cuoio, un settore in forte crisi, anche dovuto ai tanti rincari di questi ultimi mesi”, commenta Bagnoli.
Nella giornata di martedì 20 settembre il candidato di Fratelli d’Italia alla Camera ha partecipato alla fiera LineaPelle a Milano dove ha incontrato diverse imprese produttrici. “Un comparto che dà lavoro a migliaia di persone, centinaia di famiglie e che porta il nostro territorio nel mondo come fiore all’occhiello del “Made in Italy””, continua Matteo Bagnoli “un settore che tuttavia rischia di vedere altrettanti disoccupati e storie di aziende virtuose che hanno lasciato il segno per la loro attività fiorente in questi anni”.
Il sistema di infrastrutture, alla luce di questo, sarà di fondamentale importanza, completando alcuni impianti viari, migliorando quelli esistenti, creando migliore collegamento tra i poli di produzione e gli hub di spedizione verso tutto il resto del mondo. “Non possiamo rimanere fuori dai giochi per una rete viaria miope, viviamo nel ventunesimo secolo dove la velocità dei trasporti è fondamentale e al tempo stesso facile realizzarla”, ancora Bagnoli.
Nei giorni scorsi il candidato Matteo Bagnoli, incontrando tante aziende locali, ha fatto il punto con gli imprenditori, ma anche con le famiglie, sui rincari esosi dei costi delle bollette. “Rincari di oltre il 400% in alcuni casi, destinati a segnare il futuro più vicino di lavoratori, famiglie e imprenditori”, spiega Bagnoli. “Tutto questo sarebbe sicuramente meno impattante se negli anni gli amministratori avessero anticipato la crisi potendo sfruttare della geotermia di cui è ricca la Val di Cecina e proprio su questo dobbiamo puntare d’ora in avanti”. Un progetto quindi che guarda a una energia pulita e a Km 0, che può dare lavoro e al contempo migliorare la sostenibilità economica delle imprese e delle famiglie.
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