Multiutility, l'opposizione a Montelupo: "Operazione di vertici, in Consiglio solo obblighi legislativi"

Multiutility Toscana

All’albo pretorio del comune di Montelupo, e immaginiamo anche di altri comuni del bacino d’utenza interessato all’operazione, sono affissi chili di carta riguardanti l’approvazione dell’operazione multiutility, per la creazione di una holding di servizi della Toscana.

Si dice che, a fronte della consultazione è possibile inviare osservazioni via Pec al comune entro il 3 ottobre, ma non è precisato l’iter che avranno le eventuali osservazioni pervenute: saranno rese note e ci sarà modo di verificare l’esame delle medesime, o si darà comunque disco verde alle proposte già formulate e in odor di blindatura anche nei consigli comunali , convocati allo scopo di deliberare ma in realtà per ratificare decisioni partorite fuori dai consessi istituzionali?

Nel merito dell’operazione mancano, ad avviso del gruppo consiliare Montelupo nel Cuore - Centro Destra per Montelupo motivazioni convincenti che possano indurre ad assumere una posizione di favore, perché non c’è certezza circa l’economicità della futura gestione e su quali saranno gli impatti sull’utenza destinata a fruire dei servizi della costituenda holding.

Si ha l’impressione che obiettivo primario dell’operazione sia il salvataggio di un carrozzone mostratosi inadeguato a gestire in modo conveniente raccolta e smaltimento dei rifiuti (Alia SpA), che ha fatto registrare costi sempre crescenti del servizio , senza alcuna misura premiante nei confronti dell’utenza virtuosa che ha differenziato la raccolta , ricaricando sulle bollette dell’utente finale i costi onerosi legati all’assenza di impianti di smaltimento locali, grazie alle politiche pseudo ambientaliste tanto care alla sinistra.

Non ci pare che siano garantiti i poteri delle amministrazioni comunali nell’ambito delle costituende società prodromiche all’adozione della holding e ci poniamo un interrogativo legato alla dimensione elefantiaca del soggetto che si ipotizza; non vorremmo fosse uno schema che va a ricalcare le vistose deficienze del sistema di concentrazione territoriale che ha coinvolto l’organizzazione del servizio sanitario.

In via informale ci è stata comunicata la data di convocazione del Consiglio comunale e auguriamo che in via preliminare la Giunta sia in grado di ottemperare a quanto assicuratoci in risposta ad un nostro atto di sindacato ispettivo dove a firma del Sindaco si dice testualmente “appena ci saranno atti e delibere sulle quali discutere si inviteranno i vertici delle società coinvolte nell’atto di fusione che detengono i pacchetti azionari delle partecipate nelle quali il comune di Montelupo Fiorentino è coinvolto"

Fonte: Montelupo nel Cuore - Centro Destra per Montelupo

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