Seguivano le vittime utilizzando dispositivi gps poi mettevano a segno le rapine. Con questa accusa dalle prime ore di questa mattina, la squadra mobile di Prato ha eseguito misure di custodia cautelare in carcere per cinque cittadini nordafricani ritenuti responsabili di scippi e rapine avvenute in strada nei confronti di imprenditori facoltosi della comunità cinese di Prato.
Le misure, cinque eseguite e da notificare una sesta, sono state emesse dal gip di Prato nell'ambito di un'inchiesta della questura di Prato. I destinatari delle ordinanze sono 5 marocchini, già segnalati alle forze dell'ordine, di cui 2 irregolari. L'accusa è di rapina e i colpi contestati, a partire dal febbraio scorso, sarebbero almeno 4. A uno degli indagati è contestata anche la commercializzazione di droga. Proseguono gli accertamenti della squadra mobile per verificare se il gruppo negli ultimi mesi abbia commesso altre rapine. Secondo gli investigatori gli arrestati agivano in gruppo sulla base di piani già studiati, generalmente di notte, con il volto nascosto e i guanti. Si sarebbe trattato di rapine violente, durate massimo 20 secondi, vicino all'abitazione delle vittime, picchiate e aggredite per sottrarre loro accessori di lusso come orologi, effetti personali e portafogli. Uno degli indagati, un trentenne, è ritenuto anche coinvolto nell'importazione di 4 kg di cocaina, dei quali la metà fu sequestrata nel febbraio scorso nell'ambito di un'altra operazione.
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