Il caro bollette è un colpo durissimo anche per l’artigianato fiorentino, che proprio negli ultimi tempi stava provando a risollevarsi. “È come se fossimo in guerra: prima le restrizioni ora il caro prezzi: vogliono farci morire?” – questa la testimonianza di Gabriele Maselli della Bottega d’Arte Maselli, mentre Bianca Guscelli, titolare della bottega Brandimarte, giunta alla terza generazione, denuncia un aumento da 290 a oltre 1000 euro “insostenibile, che pesa come un affitto”. Sempre a La Nazione il Presidente di Confartigianato Imprese Firenze Alessandro Sorani ha rilanciato le proposte dell’associazione già inviate anche ai candidati ovvero “nuova strategia energetica” comprensiva di “tetto tariffario e contributi per ammortizzare gli aumenti”, proseguendo sulla strada della “diversificazione del gas e delle fonti autoprodotte”, ivi incluse “geotermia, in crescita in Toscana, e nucleare, che per noi non è un tabù”.
Fonte: Ufficio stampa
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