Come ormai capita sempre più spesso con i media nazionali, anche la campagna elettorale in vista del voto del prossimo 25 settembre ha un tema del tutto assente o quasi: la guerra in Ucraina. Il dramma del conflitto nel cuore dell’Europa, a cui l’opinione pubblica si è ormai assuefatta, non figura mai nei dibattiti che si sentono quotidianamente e spesso caratterizzati da botta e risposta su temi non rilevanti. Ormai da oltre sei mesi, la guerra sta causando morti, tensioni internazionali e vertiginoso aumento delle spese militari, proprio mentre quei soldi servirebbero per aiutare a risolvere i problemi delle famiglie e dei poveri alle prese con aumenti vertiginosi dei prezzi e bollette sempre più insostenibili.
Per questo il comitato Empoli per la pace chiede ai candidati dei diversi partiti quale è la loro posizione sui temi che portiamo avanti dallo scorso 27 maggio:
- stop all’invio delle armi
- sì alla diplomazia sia da parte dell’Europa che sotto l’egida ONU
- no alla corsa al riarmo e all’aumento delle spese militari
- ratifica da parte dell’Italia del trattato di proibizione delle armi nucleari
Crediamo che questi siano temi rilevanti per le prossime elezioni politiche e quindi auspichiamo di avere risposte precise e proposte da parte di coloro che sono impegnati nella campagna elettorale.
Fonte: Empoli per la Pace
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