Oltre un milione di euro evasi nel laboratorio di calzature, sconosciuto al Fisco. Dall'inizio del 2022 in provincia di Arezzo individuati dalle fiamme gialle 113 lavoratori in nero o irregolari
Un laboratorio di fabbricazione di calzature, completamente sconosciuto al Fisco, gestito da un imprenditore che nel tempo ha impiegato 28 lavoratori in nero e 9 irregolari. È quanto scoperto dalla guardia di finanza di San Giovanni Valdarno, nell'ambito di servizi di controllo economico del territorio e a seguito di indagini nell'area valdarnese.
Nei confronti dell'imprenditore sono state elevate multe, per violazioni alla normativa sul lavoro, pari a oltre 200mila euro di cui 7mila 200 euro sanzione minima prevista per ciascuno dei 28 lavoratori in nero. Constatati inoltre redditi non dichiarati per circa un milione di euro, violazioni all'Iva e in materia di ritenute sui redditi di lavoro dipendente, per 300mila euro.
In provincia di Arezzo dall'inizio del 2022 le fiamme gialle, in collaborazione con l'ispettorato territoriale del lavoro, hanno individuato 113 lavoratori in nero ed irregolari, in particolare 62 nel Valdarno, 24 nella Valdichiana, 17 nel Casentino e 10 nella Valtiberina. Nel corso degli interventi individuato anche un minorenne, di origine bengalese impiegato nella lavorazione e saldatura di metalli preziosi e scoperti due soggetti clandestini impiegati, anche in questo caso, presso un laboratorio orafo.
Sono 11 le aziende "sospese" per aver impiegato forza lavoro irregolare in percentuale superiore al 10% del totale dei dipendenti dichiarati. Le categorie economiche interessate dall'illecito fenomeno, spiega infine la guardia di finanza, vanno dalla ristorazione al commercio al minuto, dall'attività di autolavaggio all'agricoltura fino a coinvolgere imprese del settore manifatturiero.
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