Accuse di sessismo al video elettorale di Mallegni (FI)

Nello spot viene annunciato un provvedimento per dare reddito e pensione alle casalinghe


Il video elettorale pubblicato su Facebook di Massimo Mallegni, senatore toscano uscente di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni, ha scatenato numerose polemiche con l’accusa di essere sessista. Nello spot elettorale, nel quale si annuncia un provvedimento per dare reddito e pensione alle casalinghe, il parlamentare forzista è ripreso insieme a una donna intenta a pulire casa con l'aspirapolvere e un'altra alle prese con un ferro da stiro.

"In queste ore il mio spot elettorale in cui parlo della proposta di un reddito per le casalinghe è sotto un violento attacco sui social networks. Nel video ho mostrato una scena di vita quotidiana di milioni di casalinghe italiane che si fanno in quattro, sette giorni su sette, per occuparsi delle loro famiglie e chiedo: questo non lo considerate un lavoro?" si è difeso il senatore Mallegni in una nota.

"Apriti cielo! Si sono aperte le gabbie dei leoni da tastiera del politically correct: mi hanno accusato di maschilismo, di ritorno agli anni 50, di misoginia. La verità è che ho evidenziato il ruolo fondamentale che svolgono oltre 7 milioni di persone in Italia, donne e uomini che hanno deciso di dedicare la loro vita al sostegno della propria famiglia, dei bambini, degli anziani. Queste persone, tuttavia, non sembrano avere una dignità per tutta una serie di personaggi dell'area snob di sinistra che le vede come un residuato degli anni '50, che non merita nessun diritto e nessuna tutela, colpevoli, a loro modo di vedere, di andare contro alla loro visione uniforme della società. E, come abbiamo potuto constatare per l'ennesima volta in questa campagna elettorale, se non ti uniformi alla loro visione univoca sei un nemico da insultare ed abbattere".

"Credo che le donne non siano libere quanto dovrebbero, non siano valutate quanto meritano e nel mondo cosiddetto maschile devono combattere come leonesse per ottenere ciò che spetta loro. Abbiamo il dovere di offrire a coloro che oltre alla propria casa e famiglia hanno anche un lavoro esterno, tutte le agevolazioni possibili per poterlo fare, a cominciare dagli asili nido gratuiti e diffusi capillarmente per tutto il territorio. Il concetto di libertà per me è fondamentale e non posso pensare che ancora oggi si ragioni in modo arcaico e maschilista".

Bonafè: "Donne relegate in casa e prese di mira per la propria etnia"

"In queste ore la peggiore destra mostra il suo volto e lo fa con video dal significato incontrovertibile di esponenti di Lega e Forza Italia. Non basta lo specchietto per le allodole di una premiership femminile. La verità é che i partiti della destra teorizzano una famiglia dove le donne sono relegate in casa ai lavori domestici 24 ore su 24 e un loro esponente arriva addirittura ad additare una donna rom per strada evocando la pulizia etnica. Tutto questo accade nella ricorrenza di una delle giornate più terribili della storia, quando le leggi razziali in Italia esclusero i bambini ebrei dalle scuole". Così Simona Bonafé, segretaria del Pd Toscano e candidata alla Camera.

Boldrini (Pd): "Misoginia e pulizia etnica, è la destra peggiore di sempre"

"Le donne italiane devono essere pagate per restare chiuse in casa a fare le pulizie, quelle rom vanno cacciate dalle città. In due video un esponente di Fi e uno della Lega dimostrano chi sono i talebani d'Italia. Misoginia e pulizia etnica, è la destra peggiore di sempre". Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Pd e candidata del Partito Democratico alla Camera nel collegio plurinominale Toscana2.

Cenni (Pd): "Rappresentazione retrograda e patriarcale"

"Lo spot elettorale di Massimo Mallegni che propone un reddito e una pensione per le casalinghe è surreale e racconta molto di questa destra. Non solo e non tanto nei contenuti – perché nessuno vuole negare il peso e il valore della cura e dell’accudimento che ricade troppo spesso sulle sole spalle delle donne – quanto, piuttosto, nei toni, nei cliché reiterati, nella rappresentazione retrograda, paternalistica e patriarcale della condizione femminile".

Lo dichiara Susanna Cenni, deputata toscana e componente della Segreteria nazionale del Pd.

"Caro Mallegni – aggiunge Cenni – occuparsi della casa e della famiglia 7 giorni su 7 non è "un lavoro" ma un destino, che riguarda ancora diverse donne, da cambiare profondamente ed è una delle ragioni per cui da anni il nostro Paese è fanalino di coda in tutte le analisi sul gender gap. Il lavoro di cura e la collaborazione familiare, quando si prefigurano come “lavoro”, sono già retribuiti, ci sono contratti che li regolano. In un Paese civile, "occuparsi della famiglia" è tema invece di condivisione tra uomini e donne, su cui dobbiamo fare ancora tanti passi avanti, evidentemente prima di tutto culturali, a partire dai congedi di paternità".

"Le donne Italiane, le ragazze in particolare, studiano, si laureano, vogliono le stesse opportunità dei loro coetanei e desiderano lavorare, scegliere cosa fare della loro vita, anche se sono, o saranno, madri o mogli. Parità salariale, condivisione, più asili nido e servizi territoriali, sostegno all'imprenditoria femminile, assegno unico, diritti, autodeterminazione, posizioni previdenziali dignitose, possibilità di carriera: su questo il Partito democratico in questi anni ha lavorato e lavorerà. Non hanno certo bisogno di vecchi cliché che si ripetono uguali a sé stessi da decenni, dove il riconoscimento femminile è ancorato in modo intrinseco all’essere “moglie, madre e angelo del focolare”. Queste rappresentazioni, dannose e offensive, ci indicano chiaramente quale visione questa destra ha ancora del ruolo femminile", conclude la deputata.

Sorgente (M5S): “Idea di donna vecchia di 100 anni"

"Quella che emerge dallo spot del senatore Mallegni è un’idea di donna vecchia di 100 anni, eredità di una cultura patriarcale e maschilista che evidentemente nella destra è difficile da sradicare. E’ un’immagine squalificante, che sembra uscita da una vecchia televendita delle reti di Berlusconi: il problema è che qui non si cerca di vendere una pentola o un materasso ma di fare leva sull’elettorato femminile con un’offerta al ribasso”: Stella Sorgente, candidata del Movimento5Stelle alle prossime elezioni politiche, commenta così il video con cui Massimo Mallegni promette il reddito alle casalinghe. “Il senatore di Forza Italia – attacca Sorgente - si dimostra degno seguace del suo presidente, Silvio Berlusconi, più volte salito alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali per i suoi comportamenti sessisti. Al di là della rappresentazione, agghiacciante, della figura femminile, quello che emerge dallo spot è che secondo Mallegni le attività di cura della casa e della famiglia, sono solo «roba da donne»”. Stella Sorgente sottolinea che rispetto alla visione dell’esponente di Forza Italia, “per fortuna il mondo è cambiato e la donna non è più solo ed esclusivamente una «casalinga disperata» che può essere fatta felice con un contentino economico di pochi euro. Anche per questo come Movimento5Stelle siamo impegnati nella battaglia per garantire un’effettiva parità salariale tra lavoratrici e lavoratori: questo sì – conclude la candidata 5 stelle- è stare dalla parte delle donne, dalla parte giusta".

Fratoianni (Alleanza Verdi Sinistra): "Non possiamo lasciare il Paese a questa Destra"

“Non c’e che dire, oggi la destra in Toscana è riuscita in un capolavoro di autosvelamento del proprio vero volto: da una parte Forza Italia con il senatore Mallegni che con uno spot stile televendita anni 50/60, ridicolizza in modo maldestro e sessista il tema del sostegno al lavoro domestico e di cura".

Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.

“Dall’altra un video indecente e razzista - prosegue il leader di SI - di un esponente del partito di Salvini nei confronti della comunità rom. Ma possiamo mettere il nostro Paese - conclude Fratoianni - nelle mani di gente simile?”.

 

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