Si erano messi a seguire la partita della Fiorentina contro il Napoli all'interno della bocciofila di Castelfiorentino in viale Roosevelt, affiliata alla Polisportiva I'Giglio riaperta lo scorso anno dopo lo stop del covid.
Erano 4-5 iscritti all'interno, quando sono stati avvertiti colpi forti alle porte dell'impianto. Un assedio, in pratico, con le pietre che formavano il sentiero per raggiungere l'impianto tirate direttamente contro la porta. A riportare la notizia sui social è stata la consigliera di opposizione Susi Giglioli, ma la notizia trova conferma nelle parole di Michele Cerone e del presidente della bocciofila Giorgio Di Falco.
"Era già successo che tirassero dei sassi da fuori all'interno del campo, ma non si era mai vista una cosa come quella di ieri sera. Erano le 22 circa, ci siamo spaventati molto perché il lancio di pietre è durato più di un'ora. Si sono attaccati al pallaio e hanno spaccato un paio di porte. Non è vita questa", commenta il presidente.
Qualche sospetto su chi possano essere i teppisti? "Non lo sappiamo, altrimenti li avremmo denunciati a viso aperto. Sicuramente se sono adolescenti hanno più di 13 anni, per aver tirato delle pietre di quel peso e di quella misura".
Ieri sono stati chiamati i carabinieri, oggi verrà sporta ufficialmente denuncia.
Nelle ore successive è giunto il commento del sindaco Alessio Falorni: "Questa non è una bravata, ma un atto pericoloso; prendere in testa una persona con una pietra di quelle dimensioni può comportare le peggiori conseguenze.
Da poco è stata effettuata la denuncia nei loro confronti, alla quale si unirà la richiesta danni da parte del Comune.
I Carabinieri sono sulle loro tracce, a quanto mi informano. Non è, come potete capire, la prima azione riprovevole di cui si macchiano, ed è un qualcosa che non può essere tollerato.
La mia solidarietà ai bocciofili che hanno dovuto subire questa angheria".
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