La Regione Toscana ha definito i contributi che saranno erogati per il 2022 ai 103 musei ed ecomusei di rilevanza regionale partecipanti al Sistema museale nazionale e ai 24 Sistemi museali territoriali e tematici della Toscana. Le risorse, previste in due appositi bandi, assommano complessivamente a 1,6 milioni di euro.
Questo intervento, secondo il presidente della Regione, contribuisce alla piena ripresa dell’attività dei musei toscani, dopo il colpo durissimo subito dall’intero sistema a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia. Il tessuto museale ha dimostrato in questi due anni di essere sano e solido ed è oggi in grado di dare un forte impulso, grazie alla ricchezza della sua offerta su tutto il territorio, alla generale ripartenza della vita sociale, culturale ed economica della Toscana.
Per i musei e gli ecomusei, l’importo complessivo a disposizione delle strutture è di un milione di euro, che è stato distribuito secondo un riparto basato sui dati di infrastrutturazione e di attività forniti dai musei stessi. Con questi fondi, che costituiscono un contributo ordinario annuale previsto dalla normativa regionale, i musei possono svolgere azioni di mantenimento e sviluppo delle proprie attività, con l’obiettivo di migliorare la qualità della loro già qualificata offerta.
Per i sistemi museali, lo strumento individuato dalla legge regionale per sostenere la cooperazione tra musei e per valorizzare le relazioni tra musei e territorio, l’importo complessivo a disposizione per il 2022 è di 600mila euro. Il contributo è destinato a realizzare gli specifici progetti presentati dalle stesse strutture di rete, le quali erogano servizi ai musei aderenti ed alla collettività che ne fruisce. Tra i molti temi proposti nei progetti di questa annualità, emergono in particolare l’attenzione all’inclusività di pubblici con esigenze speciali, il cultural wellness, il coinvolgimento delle comunità nella vita dei musei, il miglioramento dei servizi in presenza e online.
“Puro ossigeno per tutte queste strutture che rappresentano un patrimonio unico che caratterizza il nostro territorio – ha detto il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo –. Mi piace far notare come ai primi due posti nella graduatoria ci siamo il Museo di Storia Naturale di Calci, uno dei più antichi musei al mondo, e l’Orto e Museo Botanico, a due passi da piazza dei Miracoli, entrambi legati all’Università di Pisa. Ma ci sono anche altre realtà della provincia come Peccioli, Pontedera, San Miniato e Volterra.
Si tratta di contributi regionali che rappresentano un sostegno fondamentale per la ripresa dell’attività di tutti i musei dopo lo stop dovuto alle chiusure per il lockdown legato alla pandemia.
In questi mesi estivi di ripresa abbiamo toccato con mano quanto i luoghi della cultura della nostra meravigliosa regione siano attrattivi. Abbiamo assistito a arrivi di turisti da tutto il mondo, per ammirare borghi, località, paesaggi toscani, ma anche i nostri musei che sono scrigni aperti a tutti e che custodiscono i nostri tesori del passato e delle tradizioni. Un segnale di ripresa confortante per tutto il settore culturale e ricettivo. Il turismo toscano è un volano per l’intera economia regionale”.Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro