Enpa, l'Ente protezione animali, ha denunciato un episodio increscioso accaduto a Firenze, in via Benedetto Fortini, strada collinare dietro piazzale Michelangelo, che ha visto protagonisti due giovani in scooter che inseguono di sera un capriolo.
L’inseguimento è stato ripreso in un video, postato ieri sera su Instagram e poi rimosso, che "mostra il capriolo che scappa in salita fino a raggiungere la velocità di circa 40 km/h alla ricerca disperata di una via di fuga – spiega Enpa in un comunicato –. Fino a quando il povero capriolo non inverte la corsa costringendo lo scooter a interrompere l'inseguimento. È maltrattamento e un atto di idiozia – continua l'associazione –, un fatto gravissimo che avrebbe potuto causare la morte dell'animale, un incidente agli stessi scooteristi o a qualche incolpevole passante. Ed è un reato penale: inseguire un animale selvatico (un capriolo, poi, cioè una specie con un cuore fragilissimo) è maltrattamento".
"Immagino già cosa diranno i due, in loro difesa, al giudice penale – commenta Carla Rocchi, presidente Nazionale dell'Enpa –: diranno che è stata una bravata innocente, un divertimento serale messo in atto senza conoscere le possibili conseguenze. Ed è proprio questo il problema: i danni alla fauna vengono fatti per ignoranza, per incultura. E non è un'attenuante: al contrario è un'aggravante. Ci costituiremo parte civile e saremo implacabili anche perché questi idioti si comportano così per avere like sui social".
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