In queste ore stanno emergendo i nomi dei candidati Pd dopo la direzione in notturna delle scorse ore.
Oltre alla conferma di Dario Parrini, la proposta di Emiliano Fossi e Silvio Franceschelli, sono emersi i nomi di Caterina Biti, parlamentare uscente, Simona Bonafè, segretario regionale Pd, Vincenzo Ceccarelli, consigliere regionale PD, Federico Gianassi, assessore a Palazzo Vecchio.
Ritorna invece il nome di Enrico Rossi, ex presidente della Toscana che ai tempi di Renzi segretario Pd si era staccato dal partito per aderire ad Articolo Uno. Dopo il suo rientro nel partito e la fine dell'esperienza regionale, Rossi era stato nominato assessore a Signa. Stavolta sarà candidato nel collegio uninominale della Camera di Grosseto e Siena.
"Accetterò con entusiasmo questa proposta", spiega Rossi in un post su Facebook. "Si tratta di un collegio che non è sicuro e che tecnicamente viene definito contendibile, cioè in cui si può vincere o perdere. Metterò tutto il mio impegno affinché in queste bellissime terre della Toscana del Sud, ricche di una grande storia democratica e di sinistra, la destra, che ha già vinto le due città capoluogo, venga fermata e si creino le condizioni per una vittoria delle forze democratiche e progressiste. Ringrazio tutti coloro che a livello nazionale e regionale hanno voluto attribuirmi questa responsabilità di correre in un collegio difficile ma non impossibile, dove mi metterò a disposizione con la mia esperienza e competenza.
Farò una campagna elettorale impostata soprattutto sull’ascolto, parlando con i lavoratori, le rappresentanze sociali e le istituzioni, i compagni di quelle zone, tanti, che conosco e di grande valore. Mi onora il fatto che il collegio che mi è stato proposto è lo stesso in cui veniva eletto alla Camera Fernando di Giulio, giovane partigiano e poi grande dirigente e parlamentare del PCI".
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