È passato poco più di un anno da quando, superando anche ostacoli e barriere imposte dal Covid-19, il Gruppo Fratres di Fabbrica e quello dei Donatori di Vita di Rethymno hanno ufficialmente firmato un patto di gemellaggio unico. Il 31 luglio 2021, infatti, il gruppo pecciolese e quello dell'isola di Creta sono diventate le prime associazioni a livello europeo a unirsi e collaborare per promuovere il volontariato e, più nello specifico, la donazione di sangue.
In questi giorni una delegazione del Gruppo Fratres Fabbrica è tornata a Creta per dare ancora più corpo e forza a un patto di amicizia che è entrato in una seconda e importante fase. Con la partecipazione, come momento clou della visita, alla serata della Fiamma dell'Amore.
Partiti alla volta di Creta a fine luglio, in prossimità della celebrazione del primo anno di gemellaggio, la delegazione pecciolese ha visitato il monastero di Prelevi e poi il municipio di Spili (Comune di Agios Vasillos) dove, accolta dal vicesindaco, ha avuto modo di essere ospitata nella sala del consiglio comunale e scambiare alcuni doni. La sera stessa dell'arrivo sull'isola visita al villaggio di Asi Gonia seguita da una cena tipica. Il giorno successivo è stata la volta della visita al sito archeologico del palazzo di Festo, maestoso edificio che rappresentò la seconda città-palazzo più importante della civiltà minoica di Creta. La prima struttura è davvero molto antica risale infatti al 2000 avanti Cristo.
L'appuntamento clou, però, c'è stato il 31 luglio nell'ambito della “Marcia della fiamma dell'amore”, intesa come fiamma del volontariato. Una vera e propria festa della donazione di sangue importante per sensibilizzare al dono, ancora di più in un territorio dove manca un'organizzazione capillare come in Italia. A Rethymno la fiamma è stata scortata da un gruppo locale di motociclisti (i “Mortes”) insieme con i presidenti delle due associazioni gemellate Niko Koulentakis e Daniele Mangini e a Vincenzo Manzo, Presidente Nazionale Fratres, e Sergio Pede, Presidente Fratres territoriale Lecce e Brindisi.
A questo punto la fiamma, insieme alla banda e al gruppo folkloristico locale e al gruppo italiano, è stata accompagnata nella piazza, portata da alcuni atleti locali campioni di rilievo internazionale. Sono seguiti i discorsi istituzionali, tra cui il sindaco di Agios Vasillos e il vicesindaco e la viceprefetto di Rethymno. Per l'amministrazione comunale intervento dell'assessore Chiara Gronchi, che ha annunciato il dono di un defibrillatore da parte del Fratres Fabbrica in nome della comunità pecciolese. A seguire c'è stata la firma del patto di gemellaggio in terra greca. La serata si è conclusa con canti e balli tipici locali.
Nella giornata conclusiva della visita, poi, incontro con la viceprefetto di Rethymno, che si occupa della parte amministrativa e che sostiene anche economicamente il gruppo Dotes Zois. Poi, in un programma serratissimo, incontro con l'Arcivescovo metropolita di Rethymno e Avlopotamos Sua Eccellenza Prodromos. Un momento toccante di preghiera ecumenica tra Chiese cristiane al quale è seguito un pranzo offerto dall'Arcivescovo.
La conclusione è stata un convegno presso il centro diocesano di Rethymno con un confronto sui due sistemi di gestione della donazione di sangue con il collegamento del dottor Fabio Candura, dirigente e collaboratore del dottor Vincenzo De Angelis, Direttore del Centro Nazionale Sangue in Italia. Proprio dal confronto dei due sistemi di donazione è stata elaborata una proposta, già illustrata in questa visita dal Gruppo Fratres di Fabbrica, di portare una proposta in Grecia che riconosca un'indennità alle associazioni che promuovono la donazione di sangue come succede in Italia.
Fonte: Comune di Peccioli
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