Mostra sulle stragi nazifasciste: guida d'eccezione il procuratore De Paolis

(foto Regione Toscana)

Una speciale visita guidata stamani alla mostra itinerante sulle stragi nazifasciste allestita da Stato Maggiore e Procura militare nella sala delle esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione.

Guida d’eccezione, il procuratore generale militare presso la Corte militare di appello Marco De Paolis, uno dei maggiori esperti di crimini nazifascisti perpetrati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Procuratore generale del Tribunale Militare della Spezia dal 1988 al 2008 e procuratore capo della Procura militare di Roma dal 2010 al 2018, nella sua carriera De Paolis ha istruito 450 procedimenti per crimini di guerra, con 57 condanne all'ergastolo in primo grado, e indagato vari efferati eccidi da Marzabotto a Cefalonia e a Sant'Anna di Stazzema.

È stato lui personalmente ad accompagnare il gruppo di visitatori lungo la mostra e a spiegare i 20 mesi intercorsi dall’armistizio dell’8 settembre 1943 alla Liberazione del 25 aprile 1945, un periodo in cui l’Italia si trovò divisa e occupata: il Sud liberato da britannici e statunitensi e il Centro Nord occupato dai nazisti.

Venti mesi di lotta partigiana ma anche di stragi nazifasciste sui civili, in cui militari italiani (650 mila) dissero "no" a combattere nelle file tedesche e della Repubblica di Salò e che per questo, in dispregio alla Convenzione di Ginevra, furono imprigionati e costretti al lavoro coatto. Talvolta uccisi in modo sommario.

La visita si è dipanata tra i 38 pannelli, i 17 schermi, interattivi in alcuni casi, con video e contributi multimediali, le 20 teche con documenti ed oggetti della vita quotidiana (la fondina di una pistola, un’uniforme, una bambola, una vestitino o un orologio con le lancette che fissano l’ora in cui il proprietario è morto). Un percorso durante il quale De Paolis ha concentrato il racconto sulle stragi nazifasciste e i processi che si sono svolti, senza tacere i crimini commessi dagli italiani - prima dell’armistizio - all’estero.

La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 2 settembre ( Palazzo Strozzi Sacrati piazza Duomo 10). L’accesso è gratuito, su appuntamento, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e nel pomeriggio da lunedì al venerdì dalle 14 alle 16.30: basta inviare una mail a mostresacratistrozzi@regione.toscana.it o telefonare allo 055.4385616 dalle 9 alle 13.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa

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