Giovedì 4 agosto 2022, 78esimo Anniversario della Liberazione di Scandicci, il profilo ufficiale Commonwealth War Graves Commission su Facebook ha pubblicato un ricordo della Battaglia di San Michele a Torri e dei 243 soldati neozelandesi che vi morirono. Di seguito la traduzione del post pubblicato.
“La mini Cassino”
Così la Battaglia di San Michele a Torri, località che si trova sulle colline di Scandicci lungo la direttrice che raggiunge Firenze, fu chiamata dai soldati Neozelandesi che vi combatterono.
A seguito della sconfitta di Roma subita dagli alleati nel giugno 1944, la ritirata tedesca fu ordinata e successivamente organizzata in una serie di posizionamenti difensivi conosciuti come linee del Trasimeno, di Arezzo, dell’Arno e Gotica. Firenze, che fu conquistata dalle forze alleate l’11 agosto 1944, era il centro della linea dell’Arno e il punto da cui fu lanciato l’attacco alla linea Gotica sugli Appennini.
San Michele a Torri fu una battaglia combattuta su un terreno difficile, sulle colline e nei boschi, in un estenuante combattimento tra i soldati tedeschi che difendevano le loro linee e le forze Alleate che avanzavano risalendo l’Italia.
Oggi (4 agosto 2022, ndt), 78 anni fa, le forze neozelandesi, tra cui il 28esimo Battaglione Maori, finalmente ruppero il fronte e liberarono la città di Scandicci, lungo la strada che li avrebbe portati ad essere i primi soldati Alleati a raggiungere Firenze.
Oggi al Florence War Cemetery commemoriamo i 243 soldati neozelandesi che caddero in quel periodo.
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