Centro di Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, analisi della situazione e prospettive future

Prospettive incerte quelle del Centro di Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, un ente che per decenni ha portato avanti un'importante attività scientifica e di divulgazione delle prerogative naturalistiche che caratterizzano la più grande area umida interna d'Italia.

Nato negli anni '80, il Centro per decenni ha goduto del contributo, anche economico, di tantissimi soci, sia pubblici che privati, a partire da Enti quali la Regione Toscana, le Province di Firenze e Pistoia, tutti i Comuni rivieraschi, altre Amministrazioni comunali vicine, proprietari terrieri privati e numerosissime associazioni di varia natura, da quelle ambientaliste a quelle degli agricoltori, da quelle venatorie a quelle culturali. L'attività di ricerca e di promozione è stata per decenni al centro degli interessi di tutti.

Negli ultimi anni, invece, anche a seguito della cosiddetta Riforma Del Rio del 2014 che ha assegnato la competenza delle Riserve naturali ed aree protette alle regioni e non più alle province, è iniziato un lento declino con il progressivo ritiro da parte di molti enti e associazioni che hanno rinunciato al loro ruolo di soci, impoverendo, di fatto, i bilanci del Centro RDP del Padule di Fucecchio.

La Regione Toscana per alcuni anni ha continuato a fornire il proprio contributo ma alla lunga la situazione è apparsa sempre meno sostenibile; recentemente ha individuato nuove strategie, con protocolli politici e deliberato convenzioni con Enti pubblici per raggiungere importanti obiettivi per la gestione dell’area del Padule di Fucecchio.

Attualmente nel CdA sono rimasti soltanto i Comuni di Fucecchio e di Cerreto Guidi e pochissime associazioni locali. Questa situazione si sta ripercuotendo negativamente sulle attività e sulle finanze del Centro che hanno visto un ulteriore peggioramento in concomitanza con la pandemia.

I soci ed il CdA attuali dovranno quindi fare un'attenta analisi della situazione e dei bilanci per capire bene quale futuro possa avere il Centro RDP del Padule di Fucecchio. Un futuro che, in assenza di nuovi soci che possano contribuire ad incrementare le risorse, appare quanto meno incerto.
Per tutto questo gli attuali soci sono molto preoccupati e rammaricati.

Fonte: Comune di Cerreto Guidi - Ufficio Stampa

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