"Qual è il vero volto del Pd in Toscana? E' la domanda che sorge spontanea assistendo alle alleanze che i Democratici stanno tessendo in queste ore. Il Pd è il partito che vuole gestire il progetto del rigassificatore di Piombino o che ospiterà nelle proprie liste il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, e il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, entrambi contrari? Il Pd toscano è favorevole alla realizzazione della Tav a Firenze e del nuovo aeroporto di Peretola, oppure è il partito che a Sesto fa vincere Lorenzo Falchi e manda in parlamento altri esponenti anti grandi opere?".
Così Gabriele Toccafondi, deputato alla Camera per Italia Viva eletto a Firenze, interviene nel dibattito sulle alleanze. "Se già sul territorio ci sono fratture su temi decisivi come le infrastrutture – dice Toccafondi – come può funzionare una coalizione a livello nazionale? Anni di posizioni distanti possono essere riconciliati in pochi giorni? Oggi è quantomeno difficile comprendere quale sia il programma con cui il Partito Democratico intende presentarsi alle prossime elezioni. La Toscana peraltro attende anche risposte dal ministro Speranza, un altro esponente della sinistra che potrebbe essere di nuovo candidato qui, sulle risorse in ambito sanità: un ulteriore punto su cui non emerge coesione di intenti". “Non vorrei che il 25 settembre i fiorentini dovessero pure vedere Luigi Di Maio che si affaccia al balcone di Palazzo Vecchio per annunciare la nuova fine della povertà...”, conclude Toccafondi con una battuta.Notizie correlate
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