La sezione ANPI di Larciano ha organizzato per giovedì 28 luglio, nella Sala Consiliare alle ore 21:15, l'evento Tracce di Storia, dedicato alla vicenda del partigiano Silvano Fedi.
"Ma Silvano ha ormai costituito un gruppo, una' formazione', come si diceva allora e sa che siamo in pericolo. Ci separiamo: io e mia madre passiamo un anno tremendo, di vagabondaggio da un parente all'altro, da una famiglia amica a un'altra (...)" . Così Bruno Fedi, fratello più piccolo di Silvano e ancora poco più che bambino, racconta il suo anno di resistenza, con i fratelli impegnati nella lotta attiva e lui e sua madre costretti a nascondersi nei casolari del Montalbano. Lo racconta nella lunga e toccante prefazione al libro di Roberto e Ilic Aiardi: 'Storie di Resistenza a Pistoia - La vicenda del comandante partigiano Silvano Fedi', edito dal Centro di Documentazione Pistoia Editrice.
Scrive ancora Bruno Fedi di essere stato spesso a Cecina dove ha dormito 'in una soffitta calda come un forno, invivibile'; proprio a Cecina li raggiungerà la notizia della morte di Silvano.Presente come ogni anno a Pistoia per la cerimonia dell'anniversario della morte di Silvano, Bruno Fedi incontrerà i cittadini la sera prima, giovedì 28 luglio alle ore 21, in un evento organizzato dalla sezione Anpi di Larciano Lamporecchio presso la sala consiliare del Comune di Larciano; parteciperà anche Roberto Aiardi.
Un incontro fortemente voluto sia dai cittadini, che avranno l'occasione di sentire la testimonianza di quei giorni da uno degli ultimi testimoni e protagonisti, che dallo stesso Fedi, che nel tempo ha manifestato il desiderio di rivedere i luoghi in cui ha vissuto anche negli anni 50, per un breve periodo: proprio a Larciano infatti Bruno Fedi tornò, appena laureato, come medico di famiglia.
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