Dieci piccoli ‘ambasciatori di pace’ del Saharawi, insieme ai loro accompagnatori e ad alcuni volontari, sono stati accolti questa mattina nella sede della Presidenza della Regione Toscana dall’assessora al sociale ed alla cooperazione internazionale Serena Spinelli e dall’assessora all’istruzione ed alle relazioni internazionali Alessandra Nardini. La delegazione è stata guidata da Fatima Mahfoud, rappresentante del Fronte Polisario in Italia. Presenti all’incontro anche il vice sindaco del Comune di Pontassieve Carlo Boni e il Presidente dell’Unione dei Comuni Valdarno e Val di Sieve Vito Maida, le realtà istituzionali che si sono occupate dell’accoglienza delle bambine e dei bambini Saharawi in collaborazione con l’associazione SaharawInsieme e alla Rete Saharawi.
Il progetto di accoglienza, che ogni estate da quasi 40 anni consente ad un folto gruppo di bambini del Saharawi di trascorrere un periodo di vacanza in Toscana, è stato ripristinato dopo le sospensioni rese necessarie dalla pandemia nel 2020 e nel 2021 . Nel corso degli anni oltre 3.000 bambini Saharawi hanno trascorso un’estate in Toscana, esperienza che ha rafforzato il legame fra il Popolo Saharawi e la regione, che lo sostiene nella sua battaglia per l’indipendenza e la libertà.
“Dopo la l’interruzione dovuta all’emergenza Covid, torna a rinnovarsi questo prezioso legame tra i nostri Comuni e il popolo Saharawi – ha detto l’assessora Spinelli, salutando la delegazione – L’accoglienza dei bambini è il sale del rapporto tra la Toscana e i Saharawi, riflesso del sostegno che la nostra regione da sempre offre alla causa di questo popolo ed alla sua battaglia non violenta per veder riconosciuto il diritto all’autodeterminazione, ad avere una terra in cui vivere e in cui far crescere i propri figli. Ringrazio i volontari, le associazioni e le istituzioni coinvolte per il loro grande lavoro, che consente a un gruppo di bambini e bambini, costretti a vivere tra le difficoltà dei campi profughi e del deserto, di passare alcune settimane di serenità e di scambio nella nostra regione".
“E’ bellissimo tornare a vedere i vostri sorrisi – ha detto l’assessora Nardini rivolgendosi alle bambine e ai bambini saharawi, ‘piccole ambasciatrici e piccoli ambasciatori di pace’ – Questo è un progetto importante, che ci riempie di orgoglio e ci conferma come Regione solidale, terra di diritti, da anni al fianco del popolo Saharawi insieme a tante Amministrazioni locali e a tante volontarie e tanti volontari di associazioni toscane, che ringrazio davvero di cuore. Oggi, mentre vediamo una guerra alle porte dell’Europa, è più che mai rilevante ricordare la lotta pacifica del popolo Saharawi per un diritto fondamentale, quello all’autodeterminazione, che continua ad essere negato. Mi auguro che queste bambine e questi bambini possano finalmente vederlo riconosciuto molto presto".
Quest’anno i bambini Saharawi sono ospiti nei Comuni di Pontassieve, Rufina, Dicomano, Pratovecchio Stia e Pelago, con la collaborazione delle altre realtà dell’Unione dei Comuni del Valdarno e della Valdisieve.
Resteranno in Toscana fino al 21 agosto ed alterneranno momenti ludici e di svago (laboratori, piscina, escursioni al mare) con momenti più impegnati ed incontri istituzionali.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro