L’Aoup potenzia la colonscopia robotica ampliando le sedute con un’agenda e un ambulatorio dedicati, nell’Unità operativa di Endoscopia digestiva diretta dal dottor Emanuele Marciano, portando avanti lo sviluppo tecnologico della procedura garantita dal sistema Endotics e ampliando anche l’offerta formativa con l’addestramento di professionisti di endoscopia digestiva provenienti dall’estero.
A inaugurare questa nuova fase formativa è stato oggi un medico inglese: il dottor Premchand Purushothaman - a capo dell’endoscopia del Queen's Hospital di Londra - assistito nel suo training dal dottor Emanuele Tumino, nell’ambulatorio dedicato della struttura (foto).
Il sistema Endotics, in uso in Aoup da diversi anni, è un dispositivo innovativo monouso ad alta tecnologia che consente di eseguire una colonscopia completa indolore e in regime ambulatoriale. La procedura è apprezzata per le sue caratteristiche di estrema sicurezza, maggiore favore da parte del paziente e semplicità di utilizzo, al punto da renderla adatta anche alle esigenze di realtà sanitarie diverse come quella inglese.
Inizialmente il dispositivo medico era stato indirizzato solo ai casi difficili (pazienti con precedenti colonscopie tradizionali fallite). Recentemente, l’èquipe di endoscopisti diretta dal dottor Marciano insieme alla Farmaceutica/Gestione dispositivi medici (diretta dalla dottoressa Domenica Mamone), hanno condotto uno studio su costi/benefici del sistema robotico Endotics in alternativa alla colonscopia diagnostica convenzionale (eseguita in anestesia) ed è emerso che sono
sostanzialmente sovrapponibili
L’unità operativa Farmaceutica e gestione dei dispositivi medici ha sviluppato l'analisi di costo - secondo l’applicazione di metodiche di Budget Impact Analysis (BIA), parte essenziale e complementare delle valutazioni di HTA - con lo scopo principale di valutare la sostenibilità economica di un'alta tecnologia sanitaria, stimandone anche le conseguenze della sua adozione e diffusione in uno specifico contesto caratterizzato da limitata disponibilità di risorse.
I risultati di questo studio hanno dimostrato complessivamente che, in Aoup, i costi ospedalieri correlati alla colonscopia robotica eseguita con il sistema Endotics sono paragonabili a quelli relativi alla colonscopia indolore convenzionale.
Negli ultimi 2 anni, poi, l’elevato numero di colonscopie robotiche effettuate in Aoup (oltre mille), grazie anche al regime ambulatoriale, ne ha ulteriormente ridotto i costi annullando praticamente del tutto la differenza in termini di spesa fra le due metodiche.
Fra i vantaggi del sistema Endotics, una riduzione del rischio complessivo per il paziente sia per l’assenza dell’anestesia (e dei conseguenti rischi correlati) sia per l’utilizzo della sonda monouso che annulla il rischio di infezione mantenendo un livello di accuratezza diagnostica comparabile a quella della colonscopia tradizionale. Inoltre il paziente, oltre ad accettarla con più favore, non deve sottoporsi a esami propedeutici all’anestesia, non ha bisogno di essere accompagnato e recupera subito la propria autonomia al termine dell’esame.
I vantaggi del sistema Endotics hanno permesso all’Aoup in questi anni, nonostante tutte le limitazioni e le difficoltà legate alla pandemia, di garantire la colonscopia indolore grazie alla robotica e di liberare al contempo risorse preziose (anestesiologiche) per l’emergenza e i reparti intensivi Covid. Tutti esami effettuati nell’ambulatorio dedicato dell’Endoscopia digestiva senza ricorso al personale anestesiologico né a quello addetto alla sanificazione (reprocessing), su pazienti provenienti anche dall’estero e per il 44% da fuori provincia.
Resta inoltre l’impegno a sviluppare il progetto di una scuola di colonscopia robotica inserita nel percorso del Centro multidisciplinare di Chirurgia robotica dell’Aoup diretto dalla professoressa Franca Melfi.
Fonte: Aoup
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