Arrestato in possesso di una pistola con sette colpi inseriti nel caricatore, pronta all'uso. È successo negli scorsi giorni in un esercizio commerciale di Stagno alla periferia di Livorno, dove i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno fatto irruzione immobilizzando l'arrestato e altri due sospetti. Le indagini, orientate negli ambienti della malavita locale, non escludono al momento nessuna pista. L'uomo arrestato, di nazionalità albanese, è stato sorpreso con una pistola di fabbricazione russa, marca Tokarev, con i colpi nel caricatore. Denunciato inoltre durante l'operazione un altro cittadino albanese in compagnia del primo, trovato in possesso di un manganello retrattile in acciaio.
Sul posto i carabinieri, raggiunti dal Nucleo Radiomobile, hanno sottoposto i soggetti a perquisizione personale e veicolare, rinvenendo le armi. Proseguono le indagini per ricostruire il movente che avrebbe portato l'uomo, un imprenditore edile residente in Italia da anni, a portarsi dietro un'arma da fuoco carica mentre si trovava in un locale a consumare un pasto insieme a due collaboratori. Dagli archivi di polizia è emerso che l'uomo arrestato era gravato da segnalazioni riferite a reati di violenza privata e maltrattamenti in famiglia, precedente per ricettazione per gli altri due. Il soggetto trovato in possesso della pistola è stato condotto presso il carcere di Livorno mentre gli altri due sono stati rilasciati al termine del controllo.
Dai carabinieri non è escluso che l'arma, pronta all'uso, "possa essere ricondotta alla presenza sul territorio di contesti criminali organizzati ed in particolare, nell’ambito delle dinamiche violente generate talvolta da corto circuiti scaturiti al loro interno per la spartizione di proventi illeciti". Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto l’egida della Procura della Repubblica di Livorno sono aperte.
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