"Qui questi stranieri non li vogliamo, si passerà alle vie di fatto": lettera minatoria alla Caritas di Siena

"Questa razza di stranieri non la vogliamo" e minacce di "passare alle vie di fatto". È il contenuto di una lettera indirizzata alla Caritas di Siena. Sotto accusa è un dormitorio allestito all'aperto da una ventina di cittadini pakistani a Porta San Marco, nel parco giochi di piazzale Biringucci. La Caritas, nella sua sede di via dei Servi, serve i pasti alle persone che ne hanno bisogno, oltre a offrire la possibilità di fare la doccia, cambiarsi e altri servizi.

“Massima solidarietà alla Caritas di Siena dopo le minacce ricevute per l'accoglienza ai migranti. È un fatto grave, cercare di eliminare fragilità sociale e povertà è un valore aggiunto: esprimiamo vicinanza alla Caritas di Siena e invitiamo tutti alla tolleranza e alla comprensione”. A dirlo è il presidente della Fondazione Caritas di Firenze Vincenzo Lucchetti.

Sempre e per sempre aiuteremo donne, bambini, uomini, è la nostra missione – aggiunge -. Serve comprensione maggiore per le persone in difficoltà, per coloro che stanno ore e  ore sotto il sole per avere un pasto o un bicchiere d'acqua. In un momento così difficile, la tolleranza e il rispetto delle persone acquista un valore ancora più importante”.

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