La Versilia prende fuoco: centinaia di persone sfollate. Gli aggiornamenti

Tutti gli aggiornamenti per il rogo che sta facendo paura a Massarosa e dintorni: in basso gli aggiornamenti più recenti


Continua a propagarsi l'incendio di Massarosa a Lucca. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Nella notte a causa del vento i fronti di fiamma si sono rinforzati e mutando direzione, sono arrivati sino agli abitati di Miglianello, Pieve a Elici , Montigiano, coinvolgendo anche gli insediamenti posti a fondo valle di via di Roncò, via Acquachiara e via Polla di Morto.

Sono stati fatti evacuare i nuclei abitati direttamente minacciati dalle fiamme con aiuto di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Carabinieri e Polizia Locale, una parte circa 80 alloggiati presso la scuola a Massarosa, molte altre in altre strutture e/o accolte presso parenti ed amici.
Ancora attivo il fronte di Fibbialla.

Le operazioni continuano non senza difficoltà. Durante la notte alcuni situazioni critiche anche per il personale antincendio, dovute alla variazione di vento, alla scarsa visibilità e alle zone impervie.

Durante la notte sono avvenute diverse esplosioni di serbatoi di GPL. Sono a lavoro ancora le squadre di terra di vigili del fuoco e del personale AIB della Regione Toscana, in attesa dei canadair e degli elicotteri AIB previsti nei prossimi minuti.

Il rogo ha interessato anche i comuni di Camaiore e Lucca.

Sotto controllo il 70% dell'area

Sotto controllo per circa il 70%, l’incendio di Massarosa sta ancora avanzando, anche se lentamente, lungo il versante di Montramito e Gualdo. E’ su quest’ultimo perimetro che sono concentrati i 4 canadair dei mezzi di soccorso, mentre i 4 elicotteri della flotta regionale stanno operando sul resto della superficie già in controllo. Stamani sono arrivate la vicepresidente e assessora all’antincendio boschivo Stefania Saccardi e l’assessora all’ambiente Monia Monni e l'assessore ai trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli.

A mezzogiorno Saccardi, con Monni e Baccelli, hanno fatto il punto della situazione nella sala del consiglio comunale di Massarosa insieme al vicesindaco Damasco Rosi, la consigliera regionale Elisa Montemagni, una delegata della prefettura, oltre ai Vigili del fuoco, alla polizia municipale e a un rappresentante della Società della salute.

Al momento sono oltre 650 gli ettari di bosco e oliveto bruciati e circa dieci – il dato non è ancora preciso -  le abitazioni; 300 le persone sfollate. Sono invece 150 gli uomini impegnati nelle operazioni di spegnimento tra squadre di volontari e di operai forestali oltre alle squadre dei Vigili del fuoco che hanno fatto affluire sul posto mezzi da altre province e anche da fuori regione.

Il problema più serio restano le condizioni meteo del vento che ieri, per esempio, a causa di una corrente ascensionale ha provocato una corrente convettiva potente che si teme possa ripetersi oggi perché le previsioni dicono che ci sarà ancora instabilità.

“Voglio ringraziare tutto il personale dell’antincendio boschivo  - ha detto la vicepresidente Saccardi - e della Protezione civile e i tanti volontari che si stanno alternando in un lavoro improbo, con l’aiuto costante dell’amministrazione comunale che non ha mai abbandonato il luogo, insieme anche all’amministrazione provinciale e naturalmente i Vigili del fuoco. La situazione è costantemente monitorata. In un momento molto difficile di siccità in cui questi incendi si stanno purtroppo moltiplicando,  non posso che rinnovare l’appello a porre la massima attenzione anche ai gesti più banali che in condizioni meteo come queste, possono scatenare incendi che poi non si riescono a gestire”.

“La situazione resta critica – ha detto l’assessora Monni -  L’incendio ha devastato più di 650 ettari di bosco e oliveto, trovando terreno fertile su cui propagarsi a causa della siccità, delle temperature elevate e del vento. Sono stata nella zona di Pieve a Elici e la devastazione è impressionante, un’intera vallata in cenere. Sono moltissime - continua - le squadre di volontarie e volontari, di personale regionale e dei Vigili del Fuoco all’opera per contenere e spegnere l’incendio, appoggiati da 4 canadair e 8 elicotteri della Regione. Tutti stanno lavorando incessantemente da quasi due giorni, lottando contro il fuoco, il fumo e il vento. E per questo li voglio ringraziare con tutto il cuore”.

In fiamme 560 ettari: proseguono interventi di spegnimento

Sul posto stanno intervenendo 4 elicotteri e 4 Canadair, ai quali il fumo non facilita gli sganci. Molte le squadre di vigili del fuoco, volontariato antincendio e operai forestali impegnate a terra che oltre allo spegnimento, si stanno occupando di mettere in sicurezza la zona. La stima è ancora provvisoria ma, come comunicato dalla Regione Toscana, la superficie andata in fiamme ammonta a 560 ettari, prevalentemente di bosco e in parte di olivete.

Prosegue il lavoro a terra delle squadre per lo spegnimento degli ultimi focolai lato mare e per la messa in sicurezza. Ancora criticità per un vasto fronte compreso fra le frazioni di Valpromaro e Gualdo, difficile da raggiungere a terra. Proseguono le attività di contenimento con Canadair ed elicotteri della flotta regionale.

L'appoggio agli sfollati

Il Consorzio di Promozione Turistica della Versilia già dalla giornata di ieri si è messo a disposizione della comunità colpita dall’incendio che sta devastando le nostre colline, alla ricerca di disponibilità nelle strutture recettive nei comuni della Versilia per stilare una lista di camere disponibili da mettere a disposizione di sfollati turisti e cittadini.

“Solidarietà ai comuni colpiti, solidarietà alle famiglie colpite -dichiara Carlo Alberto Carrai presidente del Consorzio- il Consorzio è vicino a chi sta vivendo questi momenti così difficili e un GRAZIE a tutta la macchina dei soccorsi che da più di 48 ore sta lavorando ininterrottamente.

L’invito rivolto alle strutture è quello di segnalare eventuali disponibilità in modo da avere una lista completa ed aggiornata l’indirizzo a cui scrivere è questo: info@inversilia.com

Aggiornamenti da Lucca: ordinanza di evacuazione

A fronte di una superficie complessiva dell'incendio pari a 630 ettari, la superficie colpita sul territorio del Comune di Lucca è di circa 40 ettari. La zona colpita è quella intorno all'azienda agricola Casanova, tra le frazioni di Chiatri e Fibbialla, dove il fronte delle fiamme è attenzionato e stanno intervenendo 3 canadair insieme agli elicotteri antincendio. La vicenda è in continua evoluzione, ma al momento non si registrano pericoli immediati per la popolazione o le infrastrutture. Il sindaco Mario Pardini e l'assessore con delega alla Protezione Civile Fabio Barsanti stanno monitorando costantemente la situazione tramite sopralluoghi nelle zone interessate dall'incendio.

Dato il persistere delle criticità della situazione incendi, il sindaco in serata ha sottoscritto in via precauzionale una ordinanza per l'evacuazione del paese di Piazzano (circa 200 abitanti) e l'apertura straordinaria della scuola Custer De Nobili di Santa Maria a Colle, adibita ad alloggio notturno per le 30 persone che non hanno potuto trovare una soluzione autonoma. Per le abitazioni delle famiglie evacuate sarà garantito il presidio notturno e la massima attenzione delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale.

L'amministrazione, in collaborazione con la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, l'AIB, la Polizia Municipale e tutte le forze competenti, resta vigile per agire tempestivamente in caso di necessità.

Ordinanza a Camaiore per Valpromaro

Marcello Pierucci, sindaco di Camaiore, ha disposto l'evacuazione di una parte dell'abitato di Valpromaro a causa dell'incendio sulle colline di Massarosa che da ieri sta interessando anche il territorio di Camaiore. Nello specifico, spiega il Comune su Facebook, "la scelta è dovuta alla costante espansione del rogo che da ieri interessa anche il nostro territorio". L'ordinanza riguarda la zona alla destra della via Provinciale Sp1 direzione Lucca. La strada, inoltre, è stata interdetta al traffico nel tratto che va dal bivio con il Monte Pitoro alla località Pioppetti: "una scelta necessaria per facilitare le operazioni e limitare i rischi derivanti dalla situazione emergenziale". Il Comune sottolinea che "al momento, il quadro purtroppo ancora critico non permette la revoca dell'ordinanza di evacuazione del paese di Fibbialla".

La situazione alle 20: sono 500 le persone sfollate, 800 gli ettari colpiti

l vigili del fuoco dei comandi della Toscana, dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto stanno combattendo l’incendio sviluppatosi dal Comune di Massarosa con circa 130 uomini a terra, 30 mezzi di soccorso e 3 elicotteri AIB della Regione Toscana, un elicottero e un canadair della flotta aerea dei Vigili del Fuoco.
L’incendio, che ha visto un rapido sviluppo nella notte appena trascorsa, nel corso del quale un drone dotato di termocamera dei vigili del fuoco hanno effettuato il monitoraggio dei fronti di fuoco, nonostante il sostenuto impiego di mezzi aerei antincendio dei vigili del fuoco e della regione toscana, si è propagato fino ad interessare il paese di Pieve a Elici, Montigiano e Gualdo, gli ultimi due dei quali sono stati evacuati completamente. Visti i forti venti di terra, nel primo pomeriggio di oggi si è resa necessaria anche l’evacuazione in via precauzionale del paese di Valpromaro. Al momento i numeri parlano di un estensione di territorio interessata dall’incendio di circa 800 ettari per un totale di 500 evacuati. L’autostrada bretella è stata chiusa e si contano una decina di case interessate dalle fiamme dall’inizio dell’emergenza. Come in tutta la giornata si è registrato un avanzamento dei fronti dell’incendio prevalentemente in direzione nord nord est. La macchina del soccorso sta implementando uomini e mezzi per fronteggiare i numerosi interventi in corso in quest’area della Toscana.

Aggiornamento delle ore 21.30: al lavoro per contenere il fronte

Il vento di maestrale che ha soffiato nel corso del pomeriggio non ha aiutato le attività di spegnimento dell’incendio che da lunedì sera sta bruciando boschi ed olivete a  Massarosa e Camaiore: 750 ettari percorsi dal fuoco, l'ultima stima nel tardo pomeriggio.

La strategia per contrastare il rogo prevede l’intervento su una serie di aree individuate durante il briefing che si è svolto a fine giornata.

Tante le risorse tecniche messe in campo dall’antincendio boschivo regionale per contrastare efficacemente le fiamme in questi due giorni: dal direttore delle operazioni agli assistenti ed analisti, oltre alle squadre provenienti da altre province.

In totale si contano sul terreno 32 squadre di volontariato, operai forestali e tecnici regionali e delle Unioni dei Comuni. A queste si aggiungono dieci squadre dei vigili del fuoco a difesa delle infrastrutture presenti. Da lunedì, quando l’incendio si è sviluppato, sul posto sono già intervenute 240 donne e uomini dell’anticendio boschivo e 120 vigili del fuoco.  Altri ventisette squadre Aib (circa 60 operatori) sono stati attivati per le prossime ore.

La criticità è che le parti incandescenti incombuste sospinte in alto dall’aria calda, trasportate dal vento, possano originare salti di fuoco di centinaia di metri come già accaduto nelle ore precedenti. Le condizioni meteorologiche per la notte prevedono comunque una attenuazione della velocità del vento, a regime di brezze, e percentuali di umidità superiori alla notte già trscorsa.

Prima del tramonto sulla zona operavano ancora quattro elicotteri e un canadair. I 120 vigili del fuoco intervenuti sull’incendio sono arrivati dai comandi di Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Il loro intervento è stato necessario perché il fuoco ha minacciato gli abitati di Pieve a Elice, Montigiano e Gualdo, oltre a Miglianello, Fibbialla e Valpromaro nel comune di Camaiore. In queste frazioni è stata consigliata l’evacuazione, come ieri in alcune via di Bozzano ed oggi di Massarosa.  Cinquecento sono le persone coinvolte. Montigiano e Gualdo sono state completamente evacuate: ugualmente Fibbialla,  dove fino a domani non c'è possibilità per i residenti di tornare a casa. a decina, nel territorio dei due comuni, sono le abitazioni colpite dal fuoco. La bretella autostradale Lucca-Viareggio, chiusa martedì ed oggi riaperta, è stata nelle ultime ore di nuovo interdetta al traffico. In via precauzionale, per agevolare le operazioni di contrasto del fuoco.

 


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