"Sono molto preoccupato e voglio essere sul territorio”. E’ allarmato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che sta monitorando con attenzione l’incendio divampato stanotte sulle colline di Massarosa (Lu) e che non sta dando tregua.
Sono al momento oltre 360 gli ettari di superficie boscata bruciata a causa dell’incendio che è partito ieri sera alle 21. Lo stato della vegetazione stressata dalla siccità e il vento che sta soffiando sull’area, rendono difficili le operazioni di spegnimento che non riescono a mettere il rogo sotto controllo. Proprio il vento forte sta provocando il fenomeno del cosiddetto “spotting” per il quale si verificano salti di fiamme che vanno a innescare nuovi incendi anche a molti metri di distanza dal fronte di fuoco.
“Sono in costante contatto con la sala operativa che da ore è al lavoro senza sosta- ha detto Giani in partenza per Massarosa- .Proseguono gli sganci aerei e l'incessante opera delle squadre antincendio AIB di tutta Toscana. Cinque elicotteri regionali e quattro Canadair stanno operando in zona, a terra 12 squadre di volontariato antincendio, Vigili del Fuoco e operai forestali per mettere in sicurezza le zone più pericolose. Attualmente sono state evacuate circa 40 persone dalle proprie abitazioni”. Il presidente Giani ha voluto ringraziare tutti coloro che sono impegnati nelle difficili operazioni di spegnimento.
Saccardi monitora dalla Sala operativa
La vicepresidente e assessora all'agricoltura, con delega ai servizi antincendio, Stefania Saccardi, sta seguendo dalla Sala operativa regionale della Protezione civile, l'incendio che da molte ore sta devastando le colline di Massarosa Lu). Sono al momento oltre 350 gli ettari di superficie boscata bruciata.
“Massima è l’attenzione della Regione – ha detto Saccardi - e massimo l’impegno per l’evento che ci ha portato a schierare tutte le forze in campo, e le ringrazio per l’enorme sforzo, convogliando sul posto anche numerose squadre da fuori provincia. Siamo vicini alle famiglie evacuate.. Ricordando l’ovvio divieto di abbruciamenti, colgo l’occasione per rivolgere l’invito a tutta la cittadinanza a porre estrema attenzione, sottolineo estrema attenzione, nelle operazioni agricole in un momento di particolare siccità, in cui il meteo non aiuta e in cui le forze in campo, già provate da un lungo periodo di massima attività, sono già tutte impegnate in un evento eccezionale come questo”.
Sul posto sono impegnati oltre ai 4 canadair, 5 elicotteri della flotta regionale, 34 squadre di cui 10 di Vigili del Fuoco e 24 dell’organizzazione antincendi boschivi regionale fatte di operai forestali e volontari Due direttori delle operazioni di spegnimento si alternano nel coordinamento del personale a terra e sui mezzi in volo.
E’ stato attivato il coordinamento assistito da parte del sistema regionale con impiego di personale specializzato e l'incendio è stato diviso in settori, in modo da stabilire le priorità di intervento e la migliore strategia per chiudere evento e la migliore strategia per mettere in sicurezza l’area interessata.
Per le prossime ore sono stati già previsti turni e ricambi con l’attivazione di ulteriori 31 squadre dell’organizzazione antincendi per la notte e la giornata di domani.
Anche Mazzeo a Massarosa
"Appena ho saputo della mia negatività, ho voluto raggiungere subito Massarosa. La mia presenza qui è di vicinanza all'amministrazione comunale, ai cittadini, agli evacuati che vedono in pericolo la loro casa e a tutti gli operatori che da ore, incessantemente, lottano contro il fuoco”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dopo aver svolto un sopralluogo nelle vicinanze del rogo che sta divampando nel comune di Massarosa. E parlando con la sindaca Simona Barsotti e col vicesindaco Damasco Rosi ha annunciato un provvedimento del Consiglio regionale: “Proporrò subito all’Ufficio di presidenza una variazione di bilancio, per poter liberare tutte le risorse disponibili nel capitolo derivante dai risparmi sugli ex vitalizi e che ammontano a circa 50mila euro. Sappiamo che si tratta di una cifra esigua rispetto ai danni prodotti dal fuoco e che serviranno altri stanziamenti per porvi rimedio, ma vuole essere un primo atto, anche simbolico, per dimostrare che, per quanto possiamo, vogliamo essere vicini alla comunità di Massarosa in questo momento tragico”.
Il presidente Mazzeo, che si è intrattenuto brevemente per un saluto di ringraziamento con il responsabile delle operazioni di soccorso, alcuni operatori della Protezione civile, alcuni volontari e vigili del fuoco, ha ricordato che tutta la Toscana, negli ultimi giorni, è stata colpita da una serie di roghi. “Ma questo di Massarosa – ha sottolineato – è sicuramente il più grave e ampio in termini di superficie andata a fuoco. La siccità, il caldo estremo rendono gli incendi devastanti. Sono uno dei conti da pagare al cambiamento climatico”.
Mazzeo ha spiegato che da settimane gli operatori della protezione civile (vigili del fuoco, volontari, tecnici della Regione, piloti di elicotteri e Canadair) “sono sotto pressione per cercare di intervenire e salvare dalle fiamme ettari di terreno e, come avvenuto qua a Massarosa, edifici”.
“Faccio un appello ai cittadini – ha concluso il presidente – a fare estrema attenzione, perché a causa delle condizioni climatiche estreme basta davvero poco, anche un solo mozzicone di sigaretta, per causare incendi dalle conseguenze drammatiche. Oggi la priorità è spegnere l'incendio, da domani sarà quella di far tornare verde questa terra, proprio come abbiamo fatto con il Monte Pisano”.
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