Pistoia Blues chiude a quota 23mila presenze. "Festival tornato ai fasti pre pandemia"

(foto di archivio)

Si è chiusa sabato sera con il meraviglioso concerto di Paolo Nutini la 41ma edizione del Pistoia Blues Festival. Un Nutini in forma eccezionale, perfettamente a suo agio sul palco di Piazza Duomo, ha incantato il pubblico con i brani del suo ultimo album "Last Night in the Bittersweet" ed i suoi più grandi successi. Da brividi la chiusura dove l’artista di origini toscane ha interpretato voce e chitarra il classico di Fred Buscaglione "Guarda che luna". Tra il pubblico anche Jim Kerr ed i Simple Minds che si sono intrattenuti in città per vedere lo spettacolo del connazionale di Glasgow dopo il loro grande show del giorno precedente, dove hanno ripercorso 40 anni delle loro hit più celebri degli anni Ottanta.

Un week-end incredibile per il festival che è tornato ai fasti pre-pandemia con due sold out eccezionali. Ottimo successo anche per la altre serate di matrice più blues: il festival è partito il 7 luglio con il bellissimo concerto di The Tallest Man On Earth nella cornice della Fortezza di Santa Barbara per poi proseguire con la splendida maratona di “Sweet Home Pistoia” (con Fabio Trevesed Eugenio Finardi in grande forma tra i molti artisti presenti) ed i Gov’t Mule di Warren Haynessempre garanzia di qualità e pubblico (oltre 4000 presenze nel complesso in quel weekend).

La sezione "Storytellers" dedicata alla musica italiana anche di nuova generazione ha purtroppo subito il forfeit di Elisa domenica scorsa (concerto già quasi esaurito e rinviato al 18 settembre causa positività al covid della cantautrice friulana). Di livello gli spettacoli di Manuel Agnelli, Willie Peyote ed Ariete che hanno permesso di portare al festival anche un pubblico diverso e molto giovane.

Nel complesso il festival ha registrato quasi 23.000 presenze nelle 8 serate di programmazione considerando anche i biglietti venduti per il concerto di Elisa.

"È stata un'edizione positiva - afferma l’Assessore al Turismo e Manifestazioni Jacopee, Alessandro Sabella - Le ultime serate sono state particolarmente emozionanti e abbiamo iniziato a sperimentare appuntamenti con artisti per un pubblico più giovane, su cui sarà opportuno continuare a investire anche in futuro. Purtroppo il Covid continua ad avere degli strascichi, i concerti di recupero degli stessi artisti in città vicine non hanno avvantaggiato, e ci sono alcuni aspetti da mettere a punto sulle attività collaterali. Ma la strada, soprattutto dopo la Legge approvata alcuni mesi fa dal Senato e in attesa della conferma della Camera, è quella giusta".

"Un’edizione post pandemia che ci ha permesso di tornare ad un’atmosfera di normalità - afferma Giovanni Tafuro - soprattutto lo spettacolo di Nutini ha veramente portato il festival degli anni migliori. Ci dispiace per lo spostamento del concerto di Elisa dovuto al covid, uno degli eventi più attesi, che contiamo di celebrare il prossimo 18 settembre".

Fonte: Ufficio stampa

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