‘Sempre con il sorriso’, la storia di Carolina Marconi: libro presentato in Regione

Un viaggio doloroso e lungo, ma sempre e comunque caratterizzato dalla speranza e dall’ amore per la vita. Questa la ‘lezione’ che Carolina Marconi, attrice e showgirl, consegna ai lettori, grazie al suo libro ‘Sempre con il sorriso. La storia della mia battaglia più difficile’ (Piemme edizioni). E la sfida è quella contro la malattia, che la protagonista affronta passo dopo passo, accompagnata dal suo compagno e dalla sua famiglia.

Oggi il volume è stato presentato a palazzo del Pegaso, e le parola “grazie” e “coraggio” sono risuonate forti e chiare. In collegamento video il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo: “Innanzitutto grazie a Carolina per la forza, il coraggio, la disponibilità che ha dimostrato scrivendo questo libro. Non era scontato che una donna, seppur una professionista del mondo dello spettacolo, si aprisse così e raccontasse la sua storia, che può essere presa ad esempio da migliaia di donne che si trovano a dover combattere nel quotidiano contro la malattia, e a dover affrontare la cura e tutte le difficoltà”.

Secondo il presidente, grazie al “focus” acceso dalla protagonista, “possiamo dire che la Toscana c’è, che nelle nostre strutture sanitarie c’è grande sensibilità, umanità e vicinanza: la nostra è una terra di grande solidarietà, di grande fertilità rispetto all’associazionismo di sostegno alle malattie oncologiche e questo è motivo di grande orgoglio”. Da qui il grazie a tutti coloro che hanno mobilitato uno straordinario movimento di generosità - raccogliendo fondi, facendo beneficenza, organizzando iniziative di sensibilizzazione – per aver contribuito ai passi avanti nella cura e prevenzione del tumore al seno. Ed accanto alla “ricchezza” di chi condivide con gli altri le proprie esperienze, Mazzeo ha posto l’attenzione sul grande impegno che da anni vede la Regione Toscana in prima fila nella prevenzione e nella cura.

I dati sul tumore al seno ci raccontano un fenomeno impossibile da sottovalutare: lo scorso anno 55mila in Italia, di cui 3mila 400 registrati in Toscana, dove i centri di senologia offrono una presa in carico multidisciplinare, basti pensare al supporto psicologico, e anche alla parrucca, un diritto per le donne in chemioterapia. “Un mondo di donne che aiuta altre donne e si impegna nella sensibilizzazione della cittadinanza e delle istituzioni”, ha concluso Mazzeo, ringraziando e lasciando la parola al vicepresidente dell’Assemblea Marco Casucci, che ha voluto questa iniziativa.

“Ancora una volta il palazzo del Consiglio si apre al mondo esterno, alle storie e ai problemi di tanti uomini e donne, ed oggi siamo qui, non senza un po’ di emozione – ha confessato Casucci – per ascoltare una testimonianza importante, che ci invita a riflettere su un problema di salute di tante donne e per il quale è indispensabile che le pazienti possiedano una grande forza mentale per affrontare la propria sofferenza fisica, psicologica ed affettiva e l’angoscia dei loro cari”.

“Ci parlerà di tutto questo una donna coraggiosa, come lo sono tante altre donne che hanno affrontato ed affrontano quotidianamente, la loro battaglia più difficile – ha continuato il vicepresidente – Carolina, giovane donna italo-venezuelana, ci narra, con grande chiarezza espositiva ed altrettanta sensibilità, una storia di vita segnata dalla lotta, felicemente vittoriosa, contro il cancro. È una toccante testimonianza di profonda umanità e d’impegno nel fronteggiare la malattia, l’interminabile operazione ed i trattamenti che la terapia le ha imposto; Carolina ha trovato la forza ed il coraggio per reagire con determinazione ed affrontare tutte le cure necessarie per tornare ‘a nuova vita’, e quindi per impegnarsi ad avere un figlio, anche diventando la paladina della battaglia degli ex pazienti oncologici, per cambiare le regole in tema di adozione”.

“Ecco, non posso che complimentarmi con l’autrice perché indica a ciascuno di noi la strada da percorrere dopo una caduta: rialzarsi, rimettersi in gioco e riprendere in mano la propria vita, esattamente da dove è stata spezzata, cercando dentro ed attorno a sé risorse e sostegni per ricominciare a sperare e guardare con fiducia al futuro”, ha concluso Casucci.

“La mia battaglia è un inno alla vita e alla speranza – ha spiegato Carolina – un percorso da fare insieme, grazie alla famiglia, al mio compagno Alessandro, grazie a tutti colori che mi vogliono bene, che mi sono stati e continuano a starmi vicino”. E se il segreto è pensare positivo, importante è anche sentirsi uguali a agli altri. “Ci sono tante persone guarite dal cancro che non possono accedere ad un mutuo e neppure adottare un bambino, questo non è giusto: io sono guarita e desidero diventare mamma”, ha affermato commossa. E in vena di confidenze: “C’è un’espressione su cui ho cambiato completamente opinione con la malattia. È ‘il momento giusto’. Prima, il momento giusto era un criterio importante per prendere decisioni. Un lavoro, un trasloco, un lungo viaggio: ogni passo andava collocato nel posto giusto di quel percorso chiamato ‘vita’. E i figli non facevano eccezione. Ora, ho imparato che è sempre il momento giusto per fare qualcosa che desideri davvero. Non rimandate l’amore, mai. Non ne vale la pena”.

Un monito forte, che Cristiano Romani, presidente dell’Associazione Cultura Nazionale, non ha mancato di rivolgere ai presenti, in sala Gonfalone di palazzo del Pegaso, ringraziando i rappresentati delle istituzioni per l’ospitalità e soprattutto accompagnando il pubblico, sfogliando le pagine del libro. Ancora un tema: cos’è la felicità? “Felicità è stare insieme a chi mi vuol bene, poter fare grandi risate con i miei nipoti, felicità è commuovermi davanti a domande come questa”, ha sottolineato Carolina, sempre con il suo sorriso.

La Storia

Carolina Marconi, ex concorrente del Grande Fratello, l'anno scorso ha avuto un cancro al seno, come racconta nel libro "Sempre con il sorriso. La storia della mia battaglia più difficile" (edizioni Piemme). Condividendo la sua storia sui social ha acceso i riflettori sulle difficoltà per chi come lei ha avuto un tumore, di diventare genitore adottivo, avere un mutuo o rinnovare una polizza vita. "È una discriminazione, sapere di essere considerata non idonea mi ha ferito". Per la legge sul diritto all'oblio la Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) ha lanciato una raccolta firme: mira a stabilire un limite, uguale per tutti, dopo il quale nessuno abbia più il diritto di chiedere conto a una persona del proprio passato oncologico.

Il libro

Carolina è una donna giovane e innamorata quando decide, insieme al compagno, di provare ad avere un figlio. Le cose però vanno per le lunghe, e Carolina non riesce a rimanere incinta. Preoccupata, prenota alcune visite di controllo per essere sicura che non ci siano problemi. Quello che non si aspetta, però, è che la mammografia mostri un tumore al seno, in modo chiaro e inequivocabile. È così che inizia la sua battaglia contro la malattia: una battaglia difficile, crudele, che Carolina affronta con coraggio e determinazione. È il viaggio più doloroso che abbia mai intrapreso, la strada è lunga e la meta incerta. Eppure Carolina combatte, sempre con il sorriso. A camminare accanto a lei, un passo dopo l’altro, non c’è solo l’uomo che la ama più di se stesso, ma anche la famiglia che non la lascia sola nemmeno per un momento. Ma più di tutto, ad aiutare Carolina lungo il percorso, c’è una certezza: quella che il suo bambino, ancora prima di nascere, l’abbia salvata. Dura e delicata al tempo stesso, una storia che parla di amore, di famiglia e di speranza. Un inno alla vita e alla straordinaria capacità delle donne di non mollare mai. Nonostante tutto e tutti.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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