"Sulla vicenda Keu la presa di posizione del Pd pisano è indecente. Ancora più indecente è la posizione del PD San Miniato e del capogruppo Greco: un tentativo vergognoso e a dir poco ridicolo di insabbiare una vicenda che ha creato e creerà danni incalcolabili per l'ambiente, la salute, il lavoro nel comprensorio del cuoio e nell'empolese val d'Elsa".
Inizia così il duro attacco di Francesco Sale, Segretario Regionale del Partito Comunista.
"Da mesi provano a far passare una narrazione secondo la quale ciò che è successo non è colpa di nessuno, è una specie casualità, di piaga divina, senza colpevoli nelle stanze della politica. Non possiamo permetterglielo. Hanno costruito un sistema marcio, fatto di lobbismo e di commistioni fra il potere economico ed il potere politico. Hanno costruito l'habitat naturale perfetto per le infiltrazioni della criminalità organizzata. Altro che 'sistema virtuoso'. È un sistema da abbattere.
Non si costruisce il futuro della zona del cuoio, non si conserva il lavoro, non si salvaguardano ambiente e salute insabbiando i problemi e facendo finta che "la mafia non esista" come affermano Greco e tutta la cricca del PD pisano. Non c'è mai fine al peggio: siamo arrivati al 'negazionismo della mafia'.
Si costruisce futuro - aggiunge- solo se si fanno fino in fondo i conti con la realtà, individuando in primo luogo i responsabili politici di questo scempio. Su questo punto torniamo a chiedere, come facciamo da oltre un anno, le loro dimissioni, da Deidda e Pieroni, da Nardini a Mazzeo e Sostegni. Persone che nella migliore delle ipotesi sono incapaci ed inadeguate ad amministrare. E a questo punto, vista la gravità delle sue prese di posizione ed il voto contrario sulla mozione presentata dal Comitato Cambiamenti, se anche il Sig. Greco se ne andasse a casa farebbe un favore all'intera comunità.
Dobbiamo opporci con forza a questo sistema politico.
Oggi torniamo a ribadire il nostro sostegno ai cittadini che nell'empolese val d'elsa che lottano per la salute e per la tutela dell'ambiente. Allo stesso modo facciamo nostre le preoccupazioni espresse dal sindacato comprensoriale per la tenuta dei livelli occupazionali, e facciamo nostre le proposte della Cgil per l'unificazione dei depuratori del Valdarno e per il potenziamento dei sistemi di controllo.
Ma su questo vogliamo aggiungere che se i conti non tornano, dobbiamo chiedere l'intervento diretto dell'economia pubblica e costruire un sistema di smaltimento dei rifiuti conciari internamente controllato dal settore pubblico e sotto il controllo dei lavoratori e dei cittadini poiché, come abbiamo visto, con la pura logica del profitto dei "campioni" di Assoconciatori si mettono a rischio ambiente, salute e lavoro.
Perché la tutela dell'ambiente e della salute ha un costo, è vero, ma non può essere trattata come una qualsiasi voce di bilancio: la salute è un nostro diritto. I lavoratori hanno già pagato molto in questi anni in termini di riduzione dei posti di lavoro, del salario e dei diritti".
Fonte: Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro