Con l'arrivo della compagnia teatrale reclutata per la messa in scena di 'Irma Kohn è stata qui', può avere inizio la fase clou del Dramma Popolare di San Miniato (qui le info su tutti gli spettacoli in palinsesto). Quest'oggi in municipio sono stati accolti il regista Pablo Solari, gli attori e i tecnici della compagnia che metterà in scena il romanzo di Matteo Corradini.
Protagonista del cartellone 2022, 'Irma Kohn è stata qui' è una storia di estrema attualità che racconta la tragedia della guerra con un testo che si inserisce perfettamente nel filo conduttore tematico di quest'anno, ovvero storia e vita, tra conflitto e resilienza.
È tratto dall’omonimo romanzo di Matteo Corradini, in un adattamento drammaturgico di Tatjana Motta e con la regia di Pablo Solari, frutto della sinergia tra Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Centro Teatrale MaMiMò e la Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato.
"Il Dramma è uno dei due appuntamenti principali di San Miniato - spiega il sindaco Simone Giglioli, che ha fatto gli onori di casa assieme all'assessore alla cultura Loredano Arzilli - assieme alla Mostra del Tartufo in autunno. Teniamo molto all'appuntamento di benvenuto in Palazzo Comunale, con il quale ogni anno vogliamo dare il benvenuto in Città alla compagnia dello spettacolo di punta della Festa del teatro. Siamo felici di averlo potuto ripetere senza restrizioni, per la prima volta dall'inizio della pandemia. Il Dramma è molto atteso dalla cittadinanza, e siamo sicuri che l'attualità del testo, unita alla grande forza espressiva di questo giovane regista, sapranno regalarci uno spettacolo davvero indimenticabile"
Marzio Gabbanini, Presidente Fondazione Dramma Popolare, ha spiegato: "Il tema è 'Storia e vita tra conflitto e resilienza', purtroppo si addice bene al periodo che stiamo vivendo. Abbiamo però una speranza verso il futuro e raccontiamo i drammi del passato affinché non succedano più. Una storia di una giovane donna che durante la Shoah viene salvata in un bordello. C'è un'esaltazione della dignità umana, dei diritti civili, delle persone che rischiano la vita per quella degli altri. Una tematica importante per un teatro importante come il nostro alla 76esima edizione".
Il regista dello spettacolo Pablo Solari afferma che questo spettacolo parla "del concetto di casa, di cercare se stessi e di come si diventa adulti. Irma lo diventa durante queste situazioni estreme grazie a queste persone che mettono a disposizione la loro esistenza".
Il messaggio più importante che lascia questo spettacolo? "Aiutarsi, mettersi a disposizioni degli altri con affetto, sensibilità, protezione, è fondamentale e non ha tempo in qualsiasi situazione. Così vive l'essere umano e lì cresce diventa meraviglioso. Allo stesso tempo questo spettacolo è contemporaneo perché parla a un pubblico vasto, con un linguaggio semplice come il libro di Corradini, pensato per i ragazzi".
A recitare la parte di Irma Kohn è l'attrice Maria Caggianelli Villani: "La cosa che colpisce è: perché aiutano lei? È una fortuna, significa anche che in quel momento il semplice passaggio di lei ha determinato l'aiuto di questa ragazza giovane in una situazione di difficoltà. Questa cosa credo che sia una lezione di umanità molto grande".
Irma Kohn "è un personaggio che ha avuto un'esperienza che chi ha la nostra età non può minimamente immaginare come la guerra e la Shoah. Il nostro sforzo è quello di raccogliere letture diverse e capire cosa possa essere significato, assieme all'aiuto dei miei compagni di scena".
Lo spettacolo è realizzato da Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Centro Teatrale MaMiMò e Fondazione istituto Dramma Popolare di San Miniato. Essenziale il contributo della Fondazione CRSM e di Crédit Agricole Italia che ha reso possibile la realizzazione in tempi non facili nonostante la grande tradizione del Teatro del Cielo.
"A San Miniato - spiega Alberto Pedani, Responsabile Commerciale Crédit Agricole Toscana Umbria - siamo veramente vicini a questi territori anche in supporto a eventi come il Dramma. Questo è un appuntamento al quale teniamo molto e siamo legati, un evento di cultura importantissimo che rientra nel nostro dna".
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