Questa è in sintesi la proposta politica di Europa Verde, inviata in forma di mozione e rivolta al Sindaco del Comune di Castelfiorentino: si tratta di accogliere questa “Dichiarazione dell'emergenza climatica ed ambientale” perché sia approvata il prima possibile dal Consiglio comunale.
Così inizia il comunicato di Damiano Ghiozzi (Europa Verde Castelfiorentino).
La politica, purtroppo, non ha ancora messo in atto le azioni risolutive di contrasto, mitigazione e adattamento al collasso climatico ed ecologico e come denuncia la comunità scientifica e milioni di giovani in tutto il mondo: “Non c'è più tempo”, la giustizia climatica deve costituire la principale priorità nell'azione politica dei governi.
Visto che l'aumento fino a 3 gradi centigradi entro il 2100 potrebbe avere effetti devastanti sull'ecosistema e per l'esistenza degli esseri viventi è indispensabile mantenere l'aumento della temperatura inferiore o pari a 1,5 gradi centigradi per evitare danni irreversibili. Il declino ecologico, già in atto mette a rischio l'esistenza di un milione di specie animali e vegetali, Stato e istituzioni locali devono garantire, da subito, il diritto alla vita di tutte le specie come delle generazioni future visto che ogni anno diminuiscono le aspettative di vita di circa 6,5 milioni di persone in tutto il mondo.
In questo clima e' già stata resa pubblica la dichiarazione dello stato di emergenza climatica del Regno Unito, dell'Irlanda e di oltre 500 consigli comunali in tutto il mondo cosi come dal 2019 in 6 regioni italiane: (Friuli Venezia Giulia, Puglia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna e Marche) e 80 comuni italiani (in Toscana: Pisa, Livorno, Lucca, Follonica, Vicchio, Sovicille, Prato e Pistoia) tutti impegnati formalmente davanti ai cittadini a ridurre le emissioni di gas serra anche in tempi più brevi rispetto agli accordi di Parigi del 2015.
Anche città importanti come Londra, Vancouver e Milano hanno già dichiarato “L'Emergenza climatica”.
Occorre, quindi, coinvolgendo anche cittadini e associazioni, dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale e predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della Pianificazione Urbana, nella Mobilità, negli Edifici. Nel riscaldamento e raffreddamento, nella riforestazione urbana. I comuni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e per dare soluzioni potranno coinvolgere anche Regione e governo perché concordino provvedimenti ambientalmente e socialmente compatibili.
Fonte: Ufficio Stampa
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