"Modello Gorgona" per l'intero sistema penitenziario: convenzione tra Sant'Anna e carcere di Livorno

Venerdì 15 luglio la firma, con la partecipazione della ministra della Giustizia Marta Cartabia. Lo scopo è valutare come l’esperienza pressoché unica di carcere "aperto" possa costituire un punto di riferimento


Venerdì 15 luglio alle ore 14.45 sull’isola della Gorgona si tiene la cerimonia per la firma della convenzione quadro tra la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e la casa circondariale di Livorno, sezione distaccata di Gorgona. Scopo delle attività che saranno svolte dalla Scuola Superiore Sant'Anna è di valutare come l’esperienza della Gorgona, quale carcere "aperto", possa costituire un punto di riferimento per l’intero sistema penitenziario, individuando e analizzando in maniera critica le peculiarità che rendono il “modello Gorgona” più funzionale alla realizzazione della funzione rieducativa della pena sancita dalla Costituzione. La convenzione prevede anche di attivare collaborazioni con il mondo del Terzo Settore, valorizzando gli strumenti normativi in vigore. Inoltre, grazie a competenze interdisciplinari (dal diritto all’agronomia, dal management all’economia circolare), la collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna potrà offrire soluzioni innovative volte a rendere ancora più efficace e sostenibile l’esperienza della Gorgona. In tale ottica, le attività produttive realizzate sull’isola saranno valutate anche al fine di un’ulteriore riduzione del loro impatto sull’ambiente e per consolidarne la sostenibilità economica.

Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna, e Annarita Gentile, direttrice reggente del carcere, sono i firmatari della convenzione quadro. Saranno presenti, tra gli altri, i docenti della Scuola Superiore Sant’Anna Emanuele Rossi e Alberto di Martino, quest’ultimo referente scientifico per la Scuola Superiore Sant’Anna della convenzione, insieme con la docente Elena Vivaldi; il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana e l’Umbria Pierapaolo d’Andria; l’assessore al sociale del Comune di Livorno Andrea Raspanti, delegato del sindaco Luca Salvetti. La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, che ha annunciato la sua presenza, concluderà la cerimonia. Alle ore 16 è prevista la visita alle strutture del Marchese Frescobaldi che, sull’isola, ha avviato un progetto sociale in collaborazione con la casa circondariale, per far acquisire nuove professionalità ai detenuti, in vista del loro reinserimento nella società.

Fonte: Scuola Superiore Sant'Anna - Ufficio stampa

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