Le reliquie del beato 'dimenticato' Del Corona nella diocesi di San Miniato

È un’occasione preziosa per far conoscere e amare il beato Pio Alberto Del Corona la "peregrinatio" delle sue reliquie nelle parrocchie della Diocesi di San Miniato.

Sono passati sette anni dallo storico evento della sua beatificazione ma ancora il culto del «vescovo bianco» non si è molto diffuso tra il popolo della diocesi sanminiatese.

"Potremmo dire che, se scarseggiano i pellegrinaggi a San Miniato per venerare le sue reliquie, sia lo stesso Beato Del Corona a mettersi in cammino - come già faceva durante il suo lungo e operoso episcopato - per andare a visitare il suo popolo", commentano dalla diocesi.

La sua 'visita pastorale' ha già toccato le parrocchie di Ponsacco, Bassa, Gavena, Pieve a Ripoli e Marcignana. In vista del 21 luglio le reliquie de Beato saranno accolte stasera, 13 luglio alle 21, al santuario di Cigoli. Sarà poi la volta di Castel del Bosco, La Rotta, Lazzeretto e Balconevisi.

Ma sono ancora molte le date libere in cui i parroci potranno prenotare la visita del vescovo più illustre della storia diocesana, il primo ad essere stato elevato alla gloria degli altari. Il suo esempio luminoso di santità e di dottrina e la sua potente intercessione (molte sono le grazie a lui attribuite) sono un prezioso patrimonio che non si possono ignorare o disperdere.

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