Fabio Sartori, nato a Gavorrano (Gr) il 26 aprile 1962 e residente a Massa Marittima (Gr), dipendente Enel Green Power per quasi un’intera vita lavorativa nell’area geotermica di Lago Boracifero, nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo (Gr), dove è cresciuto professionalmente fino a diventare un grande esperto di “reti vapore”, tanto da ricoprire negli ultimi anni il ruolo di responsabile esercizio e manutenzione pozzi e reti vapore della stessa area geotermica Lago, tra le province di Grosseto e Pisa, saluta Enel Green Power dopo aver lavorato in azienda per oltre 35 anni: Sartori, infatti, dopo alcune esperienze iniziali in altre aziende, è entrato in Enel il 29 dicembre 1986 e dal 1° luglio 2022 è ufficialmente in pensione.
Ma Sartori, oltre ad essere un grande professionista dal punto di vista tecnico, è salito agli onori delle cronache grazie alla sua grande passione per la fotografia che lo ha visto specializzarsi in particolare sugli impianti ed i paesaggi geotermici, spaziando dall’architettura industriale al dialogo tra natura e industria. Con i suoi scatti geotermici Fabio ha ottenuto successi e riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali e internazionali, da New York a Tokyo passando per Parigi e molte altre prestigiose rassegne d’Italia e d’Europa.
La sua foto più famosa è “Inside the Tower”, in altre occasioni denominata anche “Cathedral” o “La cattedrale del silenzio”, uno scatto geotermico che raffigura l’interno di una torre di raffreddamento della centrale geotermica “Sasso 2” nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pi): la foto immortala un tecnico Enel all’interno della grande torre dalla forma iperbolica, a tiraggio naturale, che nella parte finale del processo di produzione geotermica raffredda il vapore per poi reiniettare l’acqua nel sottosuolo e mantenere in equilibrio il ciclo rinnovabile della geotermia. Lo scatto di Sartori racconta con un’immagine suggestiva la relazione tra il lavoro e l’uomo, tra la tecnologia e la persona, tra l’ingegno dell’umanità e la gestione della macchina in una dialettica delicata e affascinante, che non può prescindere dalla sicurezza. Ma nel bagaglio artistico di Sartori non ci sono solo foto di geotermia industriale: grazie a bellissimi scatti sulla natura, infatti, il fotografo toscano ha ricevuto riconoscimenti anche in concorsi sulla fotografia naturalistica.Ecco perché questi 35 anni in Enel Green Power per Sartori sono stati una lunga e bella storia, professionale ed anche umana, un percorso nel segno dell’energia geotermica che ha visto Fabio specializzarsi dal punto di vista tecnico ed innamorarsi sotto l’aspetto artistico di una terra più unica che rara, di cui lui ha saputo cogliere le sfumature ed i tratti più intimi per scolpirli nella meravigliosa suggestione di fotografie che sono diventate un simbolo, in Italia e nel mondo.
Adesso per Sartori si chiude l’esperienza lavorativa ma non finisce certo la passione per la geotermia che potrà continuare a coltivare e a narrare attraverso la sua lente fotografica. All’emozionante ed emozionato saluto di Sartori ai colleghi sono intervenuti tra gli altri il responsabile Geotermia Italia Enel Green Power Luca Rossini, i responsabili esercizio impianti geo e supporto tecnico O&M Francesco Lazzeri e Romina Taccone, il responsabile area geotermica Lago Antonio Conte, il sindaco di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine con la giunta comunale e numerosi colleghi geotermici. Antonio Conte, a nome dell’Azienda, ha espresso un sentito ringraziamento a Fabio per l’impegno profuso, per la professionalità e la dedizione che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro e ogni sua azione, compresa l’attività fotografica, grazie alla quale molte persone hanno potuto conoscere ed apprezzare la geotermia, narrata attraverso foto diventate che sono diventate quasi icone di questa affascinante energia rinnovabile contenuta nel cuore della Terra.
In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La geotermia, oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali,, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti e le manifestazioni naturali dei territori geotermici. Il Museo della Geotermia ha una pagina dedicata, in tre versioni nelle lingue italiano, inglese e spagnolo: https://www.enelgreenpower.com/it/museo-della-geotermia-larderello). In occasione del sessantesimo anniversario di Enel, che ricorre nel 2022, il Gruppo elettrico ha lanciato il nuovo sito enel60.enel.com, un ambiente digitale in cui si raccontano in modo originale “60 anni di futuro e di energia”. In parallelo è stato riorganizzato anche il portale dell’archivio storico Enel, archiviostorico.enel.com. Un patrimonio di energia e storia da cui attingere per costruire un futuro rinnovabile.
Fonte: Enel Comunicazione Italia
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