Dopo il suicidio di pochi giorni fa di un detenuto e l’aggressione con olio bollente lanciato da un detenuto ad un agente che ha riportato 15 giorni di prognosi con ustioni di primo e secondo grado, ieri in tarda serata a Sollicciano (Firenze) un agente è stato preso in ostaggio, mediante soffocamento, da un detenuto ed è dovuto ricorrere alle cure mediche.
"L’operatore di Polizia è stato preso per il collo da un detenuto, insieme ad altri, che volevano avere le sezioni aperta fina a tarda sera e che grazie all’intervento di altro operatore è stato possibile liberalo dalla presa da soffocamento". Ne dà notizia il Segretario Generale Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco. "Tre eventi in pochi giorni fanno sì che l’istituto non è più governato dallo stato".
Aggiunge Grieco: "Chiederemo urgente incontro al Prefetto per analizzare la questione visto che a rischio è l’incolumità degli operatori tutti prima che succede l’irreparabile tenuto conto che poi la direzione ha autorizzato tale apertura fino a tarda sera".
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