“Apparisce inutile strage” è l'esposizione itinerante delle opere dell'artista Antonio Vinciguerra ospitata in tre atenei pisani come monito contro la guerra in Ucraina.
Inaugurata il 28 giugno presso la sede del Sant'Anna, la mostra si è spostata dal 6 luglio nella sede dell'Università di Pisa in via lungarno Pacinotti 43, dove resterà visibile fino al 14 luglio, per poi raggiungere l'ultima tappa, la prestigiosa sede della Scuola Normale Superiore in Piazza dei Cavalieri, dove resterà aperta dal 15 al 22 luglio.
Sono quattro le tele del maestro livornese esposte per l'occasione, due grandi lettere che si fanno portatrici di un messaggio di pace, e che hanno mittenti ben precisi, una rivolta al popolo Ucraino e l'altra a Vladimir Putin, protagonista del conflitto bellico in Russia.
Quest'ultima secondo le intenzioni dello storico dell'arte Sergio Cortesini verrà recapitata al presidente russo, un piccolo gesto ma di grande potenza espressiva, simbolo di come l'arte possa farsi portatrice di un messaggio di speranza, che oppone il gesto demiurgico del creativo a quello distruttore degli eserciti in guerra.
Completano l'esposizione le due tele "Alla fine la vita, malgrado tutto", due opere dove ricorre il simbolo archetipo dell'uovo, dal significato cosmico, allusione della creazione e della potenza generatrice della natura, qui rappresentativo di un equilibrio messo a repentaglio.
La mostra che riprende le parole con cui Papa Benedetto XV si rivolse “ai capi dei popoli belligeranti” il primo agosto 1917, durante la Prima guerra mondiale, è stata voluta dai tre Atenei pisani, e con tale iniziativa, mirano a tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti della guerra in corso in Ucraina, come hanno fatto sin dall’inizio delle ostilità, che il decorrere del tempo rischia di far diventare condizione normale.
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