“E' avvenuto intorno le ore 12.30 di oggi che, un detenuto di origine magrebina, per vendicarsi di un altro detenuto della stessa etnia, ha gettato dell’olio bollente che invece ha colpito l’Agente in servizio alla sezione del reparto giudiziario del carcere Fiorentino.
A darne notizie è l'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Vice Segretario Generale Giuseppe Proietti Consalvi. Secondo il sindacalista: “ennesimo episodio di violenza nel carcere Fiorentino di Sollicciano, ancora una volta paga un Poliziotto Penitenziario che, a seguito delle bruciature sulla schiena, si è dovuto recare presso il pronto soccorso dell’Ospedale per le cure del caso. Non è la prima volta che i detenuti impiegano dell’olio bollente per compiere atti aggressivi nei confronti di Poliziotti Penitenziari.”
Continuano le chiacchiere a livello centrale, sia presso il Dipartimento che presso il Ministero della Giustizia – continua il Vice Segretario Generale Giuseppe Proietti Consalvi – senza che vengano presi dei seri provvedimenti per tutelare il personale di Polizia Penitenziaria, oggetto ormai di continue aggressioni in tutti i penitenziari Italiani. Basti pensare anche al recente
episodio di Viterbo dove un Collega è stato curato con ben 50 punti di sutura.
Le chiacchiere non portano da nessuna parte, se non a peggiorare la già grave situazione all’interno degli Istituti penitenziari.
E Sollicciano non è un caso a parte – conclude il Vice Segretario Generale dell’O.S.A.P.P., anzi, probabilmente le chiacchiere a livello politico e di amministrazione centrale sono ancora più incessanti, senza che si intraveda una luce in fondo a questo tunnel, a tutela del Corpo di Polizia Penitenziaria.
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