Cassa di Risparmio di Volterra (CRV) desidera puntualizzare quanto segue. (Qui la notizia dello sciopero e presidio).
CRV condivide appieno con le Parti Sociali l’esigenza di adeguare gli accordi con le necessità del mercato, andando avanti verso il futuro. Un obiettivo comune, che CRV intende raggiungere agendo in sinergia con le sigle sindacali, lungo un percorso che garantirà solidità alla Cassa a beneficio di tutti i dipendenti, delle loro famiglie e del territorio.
Ed è proprio nel rispetto delle persone che CRV ha sempre mantenuto unilateralmente e intende ancora mantenere le tutele basilari, anche a garanzia dell’equità delle trattative in essere.
CRV è certa che le sigle sindacali comprendano che prorogare contratti in alcuni casi stipulati 20 anni fa senza allinearli alle necessità correnti significherebbe ignorare completamente il mutato contesto di mercato che già da anni si è delineato. Non solo, questi accordi obsoleti creano oggi incertezza e poca chiarezza, generando gravi inefficienze e quindi ulteriori costi per l’Istituto, pesando negativamente sui bilanci. A beneficio della competitività e della produttività della Banca è importante quindi disegnare un corpo organizzato di regole a cui fare riferimento: questo è proprio ciò che CRV ha proposto ai Sindacati.
Come già sottolineato in più occasioni, il CIA non è stato disdettato, ma era scaduto da anni. Gli altri accordi, su materie non di demando oltretutto, sono stati disdettati attraverso regolare preavviso di 3 mesi, in modo responsabile, lecito, coerente e secondo i termini di legge, e con l’apertura e la piena disponibilità a stipularne di nuovi - proprio come esplicitamente indicato sulle stesse lettere di disdetta - in modo organizzato ed in accordo con le Parti Sociali.
Su questi punti le trattative sono aperte da cinque mesi e ancora una volta l’invito a tutte le parti interessate è di accelerare il tavolo dei lavori per giungere insieme ad una conclusione proficua per tutti, lavoratori in primis. I diritti non verranno assolutamente pregiudicati o compressi e i nuovi accordi dovranno essere condivisi e duraturi. CRV ha fin dal principio seguito un percorso di riorganizzazione trasparente, preciso e coerente: caratteristiche che intende mantenere, nel rispetto delle Parti Sociali e dei ruoli reciproci. CRV non trarrebbe beneficio alcuno da eventuali future deviazioni, che la allontanerebbero soltanto dai suoi obbiettivi.
La Banca confida che i nuovi accordi potranno avere forma e contenuto ben diversi dagli attuali: adeguati ai tempi che la banca vive, al mutato mercato pur preservando i diritti e le esigenze dei lavoratori.
Prorogare e rinviare ancora le trattative non fa bene a nessuno perché non fa altro che ritardare il percorso che porterà la Banca a tornare in profitto, che la renderà competitiva e innovativa rispetto agli altri player del settore e che le consentirà di superare il difficile momento che sta vivendo. Ed è la Dirigenza della Banca che deve assumersi la piena responsabilità di indicare la strada per garantire sopravvivenza, solidità e sviluppo, in primis per il Territorio in cui opera e per i propri dipendenti.
Fonte: Cassa di Risparmio di Volterra
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