Questa mattina, alle 11, si è tenuta la cerimonia di posa della prima pietra di Casa Marta, il primo hospice pediatrico della Toscana, destinato ad accogliere i bambini che necessitano di cure palliative e i loro familiari.
La cerimonia. Alla cerimonia, tra le molte istituzioni presenti, hanno partecipato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Simone Bezzini, assessore regionale al Diritto alla salute, Dario Nardella, sindaco del Comune di Firenze, Sara Funaro, assessora Educazione e welfare del Comune di Firenze, Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer, Benedetta Fantugini presidente della Fondazione Casa Marta e Luigi Salvadori, presidente Fondazione CR Firenze.
Sono loro ad aver dato ufficialmente il via ai lavori di ristrutturazione, cementando simbolicamente i primi 3 mattoni della Casa.
La ristrutturazione. L’ambizioso progetto di ristrutturazione dell’edificio, situato in Via Cosimo il Vecchio, è sostenuto dalla Fondazione Casa Marta con il contributo di Fondazione Cassa Risparmio Firenze. La struttura sorgerà all’interno della ex-Casa Benelli, messa a disposizione dalla Fondazione Solidarietà Caritas Onlus. AOU Meyer e Regione Toscana sono main partner del progetto
Il suo completamento è previsto entro la fine del 2023, nel 2024 l’avvio.
Il cuore del progetto – che si estende su 500mq – saranno le unità abitative: veri e propri monolocali indipendenti, pensati in modo da creare un ambiente confortevole e familiare, e corredati da spazi comuni, destinati alle attività di supporto e alla convivialità, quali una biblioteca, la stanza della musica e uno spazio destinato allo psicodramma. Un ampio giardino terapeutico di 930 mq circonda tutta la struttura e sarà fruibile 365 giorni all’anno grazie ad una pergola bioclimatica che percorre i perimetri dell’edificio.
Una Casa come a casa. Casa Marta sarà il primo hospice pediatrico della Regione Toscana, il ponte ideale tra l’ospedale e il domicilio, destinato a brevi soggiorni di bambini con patologie cronico-complesse e malattie inguaribili. La struttura potrà ospitare anche bambini nelle fasi più critiche della malattia, offrendo l’assistenza medico infermieristico necessaria a garanzia della migliore qualità di vita possibile ed offrendo alle famiglie un adeguato sostegno psicologico.
A due passi dal Meyer e collegato funzionalmente con l’ospedale, sarà un ambiente confortevole e familiare ma al contempo capace di garantire cure altamente specializzate ai piccoli pazienti.
Si stima che, nella sola Toscana, circa 4mila bambini e adolescenti affetti da malattie complesse o inguaribili siano eleggibili alle cure palliative: l’obiettivo di Casa Marta è quello di contribuire a dare una risposta a questo urgente bisogno, essendo la prima struttura residenziale specifica per i più piccoli.
La nuova struttura, presente nella programmazione sanitaria regionale, risponde all’avanguardia alle indicazioni nazionali e diventerà il nodo fondamentale della rete territoriale per il paziente pediatrico ed un punto di riferimento per attività di studio, ricerca e pratica clinica per gli studenti universitari in formazione nelle cure palliative pediatriche.
Le dichiarazioni. "La posa della prima pietra di Casa Marta è la testimonianza che il progetto va avanti e che la Toscana potrà avvalersi concretamente di una struttura all’avanguardia, destinata ai bambini e alle loro famiglie – commenta il presidente della Regione Eugenio Giani - Sarà il primo hospice pediatrico della Toscana, dedicato a bambini che necessitano di cure palliative e all’accoglienza dei loro genitori e familiari in un ambiente confortevole per la migliore qualità di vita possibile.
Sono molto orgoglioso di questo progetto, che consentirà di ospitare al meglio i bambini, anche nella fase più critica della malattia, e di offrire nello stesso tempo un adeguato sostegno psicologico alle famiglie in un momento di prova così difficile. Ringrazio tutti i protagonisti, che in stretta sinergia continuano a lavorare al massimo, a tutti i livelli, per la realizzazione di questa importante struttura”.
“È un altro significativo passo avanti per tutti i bambini, per il Meyer, per il nostro servizio sanitario e per l’intera comunità toscana – afferma l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – Accogliamo con soddisfazione ed emozione questo ulteriore atto concreto per la realizzazione del primo hospice pediatrico regionale: una struttura funzionalmente vicina e collegata all’ospedale pediatrico Meyer, con spazi a misura di bambino, adeguati alle esigenze di assistenza e di cura altamente qualificate, quanto funzionali alla migliore accoglienza possibile delle famiglie.
Casa Marta consentirà di promuovere anche attività di studio e di ricerca e di favorire, nello stesso tempo, iniziative finalizzate alla diffusione di una cultura delle cure palliative pediatriche. Ringrazio con gratitudine tutti gli attori di questo importante progetto, in particolare i genitori della piccola Marta, a cui è dedicata la struttura. Marta sarà sempre con noi, non la dimenticheremo”.
“Con la posa della prima pietra dell’hospice pediatrico Casa Marta la città di Firenze e la Toscana confermano l'eccellenza che le contraddistingue in campo sanitario e pediatrico a livello nazionale e internazionale - ha detto il sindaco Dario Nardella -. Questo progetto, che vede il coinvolgimento del Meyer e della Regione Toscana e di importanti realtà cittadine, offrirà ospitalità ai bambini malati, che hanno bisogno di cure, e alle loro famiglie". "Firenze è casa loro - ha continuato il sindaco - e con questa struttura che porta il nome di Marta la ricorderemo ogni giorno con un luogo in cui i piccoli che soffrono e i loro genitori troveranno il sostegno di cui hanno bisogno”.
“Casa Marta è un sogno che coltiviamo da anni e che finalmente si avvera: una casa dedicata a nostra figlia Marta e a servizio di tutti i bambini della nostra regione, a dimostrazione che a volte dai dolori più grandi possono nascere grandi cose”, ha spiegato Benedetta Fantugini, presidente della Fondazione Casa Marta.
“È un momento di storico avvio per l’hospice pediatrico regionale che sorgerà nella cittadella del Meyer: rappresenta una conquista di civiltà per il diritto dei bambini ad avere standard di cura all’avanguardia proprio nel momento in cui la loro vita si fa più difficile, in un contesto che costituirà un esempio a livello internazionale”, ha commentato il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini.
''Fondazione CR Firenze - dichiara il suo Presidente Luigi Salvadori - è orgogliosa di partecipare a questo importante intervento che segue altre nostre significative azioni nell'ambito delle cure palliative.
Proprio nei giorni scorsi abbiamo annunciato la nascita a Firenze del primo master universitario di primo livello sul tema delle cure palliative e del fine vita promosso dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze, insieme alla nostra Fondazione e a File, la Fondazione Italiana di leniterapia a cui siamo particolarmente legati.
Il suo grande motore e l'infaticabile promotrice è stata infatti la nostra Vice Presidente Donatella Carmi, scomparsa nell’ottobre del 2020, e uno dei punti di riferimento della nostra istituzione. È anche in sua memoria che ci uniamo agli altri partner del progetto, consapevoli di contribuire alla nascita di una nuova struttura di eccellenza in ambito sanitario, presente nel nostro territorio, e che è ancora più rilevante perché ospiterà i bambini e le loro famiglie''.
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