Dopo mesi di protesta, ieri, venerdì primo luglio, bibliotecari e archivisti fiorentini hanno scioperato per la seconda volta, per chiedere al Comune di Firenze garanzie che, ad oggi, continuano a mancare. Nonostante si parli di lavoratori precari il cui salario dipende dalle ore lavorate, e con la spada di Damocle di un appalto in scadenza, l'adesione è andata oltre al 60%, con quasi tutte le biblioteche costrette a chiudere, così come l’archivio storico, mentre la protesta ha riempito Piazza della Signoria.
Insieme al personale in appalto anche l’associazione Mi Riconosci? e molte altre realtà, fra cui Assolettori – Biblioteca Nazionale, il Collettivo di fabbrica GKN, il gruppo Priorità alla Scuola, esponenti dei movimenti studenteschi e le sigle sindacali COBAS, USB, UIL. A dimostrazione di quanto la vertenza stia crescendo in città e di come sempre più persone siano pronte a schierarsi per ricordare che sono necessarie certezze, garanzie, stabilità e riconoscimento per chi ha offerto la propria professionalità per anni. Precari che hanno un’esperienza anche ventennale e che, dopo essere stati costretti a formare chi li sostituirà (ovvero alcuni amministrativi neoassunti senza alcuna esperienza in biblioteca), rischiano di rimanere a casa.
“Nonostante le promesse e gli slogan a mezzo stampa, il taglio dei servizi avrà delle conseguenze già da lunedì 4 luglio, quando molte lavoratrici con contratto determinato vedranno il loro monte orario ridotto anche del 50%”, dichiara Chiara Mariotti, attivista e bibliotecaria.
Per questo, i BiblioArchiPrecari chiedono con forza un tavolo sindacale alla presenza della neo assessora Giuliani e della vicesindaca con delega alla cultura Bettini, per ottenere le risorse necessarie a garantire la copertura totale dei servizi e per trovare soluzioni volte ad una stabilità lavorativa per chi ogni giorno garantisce l’apertura e il funzionamento di questi importanti presidi culturali e sociali.
BiblioArchiPrecari e le attiviste e gli attivisti toscani di Mi Riconosci?
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro